Finora erano sempre arrivati di venerdì, ora si è aggiunto anche il martedì. Sono i pullman turistici che continuano, imperterriti, a parcheggiare in viale Baracca per scaricare i passeggeri, nonostante ormai da anni il regolamento comunale imponga di sostare in piazzale Moro e in piazza Natalina Vacchi, dalle quali i gruppi si dirigono poi a piedi verso il centro storico. "In viale Baracca – spiega l’assessore Giacomo Costantini – la sosta è consentita solo a quei pullman turistici con passeggeri che abbiano limitate capacità motorie, anche temporanee. Persone in sedia a rotelle, con particolari handicap che non gli consentono di affrontare la passeggiata dagli altri parcheggi ai monumenti. Ma è evidente che le regole non vengono rispettate, qualcuno ne approfitta, con la collaborazione impropria di qualche guida turistica. Stiamo monitorando la situazione, anche con la collaborazione della polizia locale, per mettere fine a questo fenomeno. Stiamo controllando le richieste dei permessi e la frequenza con cui vengono effettuate". I pullman arrivano il venerdì mattina, scaricano gruppi di turisti che rimangono in città al massimo un paio d’ore, visitano alcuni dei siti più conosciuti, come la basilica di San Vitale e il mausoleo di Galla Placidia, poi risalgono a bordo e vanno via.
In viale Baracca per oltre un’ora è il caos di mezzi e persone: il marciapiedi è inaccessibile e i bus spesso bloccano il traffico per effettuare le loro manovre. "Tra l’altro è un tipo di turismo mordi e fuggi – prosegue l’assessore – che non ha alcuna ricaduta economica sulla città, non sono crocieristi che invece si fermano anche per la notte. Non possiamo permettere che ogni settimana questi pullman blocchino viale Baracca". Ne arrivano tantissimi, centinaia ogni anno e le modalità sono sempre le stesse. Capita che al lato della via ci siano anche tre, quattro pullman contemporaneamente, da arrivare fino a via D’Azeglio.
"L’idea – spiega Costantini – è quella di individuare un sistema semiautomatizzato per l’ingresso dei bus turistici in città, anche con il pagamento di un ticket che dovrebbe variare a vantaggio di chi rimane in città più tempo, in base insomma alla ricaduta economica. Ci vogliono un regolamento diverso e un sistema di ingressi attraverso i varchi, creando una sorta di Ztl degli autobus".
Annamaria Corrado