Nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 28 gennaio è stato approvato l’Odg ‘Per sostenere l’alimentazione ad idrogeno del treno di Dante sulle ferrovie Faentina e sulla linea Faenza-Ravenna’.
La Faentina, linea ferroviaria che dalla Romagna arriva in Toscana, a più di un secolo della sua realizzazione, svolge ancora oggi una funzione fondamentale di collegamento tra i territori, trasportando ogni anno migliaia di studenti, lavoratori e turisti. Il piano strategico dell’Unione della Romagna faentina, approvato nel 2020, propone di valutare la fattibilità di utilizzo di questa infrastruttura ferroviaria quale metropolitana di superficie e proiettando il tema della mobilità sostenibile nell’ambito allargato di un territorio policentrico. Inoltre, la ‘lentezza’ tipica di questa linea ferrata che unisce due regioni scavalcando l’Appennino ne fanno un importante mezzo di comunicazione turistico che permette di apprezzare appieno la bellezza dei paesaggi tra la Toscana e la Romagna. Adesso, le celebrazioni dantesche potranno essere l’occasione per un rilancio in chiave turistica della ferrovia con il treno di Dante che collegherà le città di Firenze e Ravenna.
Rfi, Rete Ferrovie italiane, ha avviato progetti di motrici a minor impatto ambientale, alimentate a idrogeno ed è impegnata per realizzare un primo impianto-servizio pilota in Italia con questa tecnologia. Infatti, l’azienda costruttrice di treni Alstom e Snam, azienda di infrastrutture energetiche, hanno firmato un accordo per sviluppare i treni a idrogeno in Italia da quest’anno. Nell’ambito dell’intesa. Sulla scorta di questo, i sindaci delle città di Firenze e Ravenna, ai quali si stanno unendo tutti i primi cittadini delle città attraversate dalla linea ferroviaria del treno di Dante, hanno scritto a Trenitalia e ai ministri per i Beni culturali e per il turismo e delle Infrastrutture e dei trasporti per chiedere che per l’anniversario dantesco venga attivato un servizio di trasporto con un treno alimentato a idrogeno che colleghi le due città. Da qui l’ordine del giorno che sarà inoltrato a Trenitalia, ai ministri e ai presidenti delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna.