Tranciati e rimontati. Ripristinati tutti i velox colpiti da ’Fleximan’: "E valutiamo i dossi"

La Provincia ha installato i due che mancavano, abbattuti a febbraio, sulla San Vitale e a Sant’Alberto. Sono stati spesi circa 60mila euro. Il vicesindaco: "Buttarli giù è stata un’azione stupida".

Tranciati e rimontati. Ripristinati tutti i velox colpiti da ’Fleximan’: "E valutiamo i dossi"

Tranciati e rimontati. Ripristinati tutti i velox colpiti da ’Fleximan’: "E valutiamo i dossi"

Sono stati ripristinati gli ultimi due velox che ancora non erano stati rimontati dopo le incursioni di Fleximan nel nostro territorio. Ne mancavano ancora due all’appello dei cinque abbattuti in totale: quello sulla provinciale 24 a Sant’Alberto e quello sulla provinciale 253 San Vitale tra Ravenna e Russi, in direzione Russi. "Tali strumenti, che furono oggetto di atti vandalici nei mesi scorsi – si legge in una nota –, entreranno in funzione entro la settimana corrente".

A gestire i due strumenti, abbattuti a febbraio, è la polizia provinciale. Gli altri tre strumenti (sul Dismano a Osteria, sulla Borello a Castel Bolognese e sulla circonvallazione di Faenza) sono già stati ripristinati. "I due velox erano stati danneggiati in maniera irreversibile – spiega la comandante della polizia provinciale Lorenza Mazzotti – e quindi non era possibile ripararli, cosa che avrebbe semplificato molto le cose. Abbiamo dovuto riacquistarli nuovi". La spesa si aggira all’incirca sui 60mila euro, secondo quanto riportato e stimato già nei mesi scorsi.

Parallelamente le indagini su Fleximan procedono, ma una cosa è certa: nel nostro territorio l’azione del ’killer’ (o dei killer) dei velox non ha raggiunto lo scopo, visto che la collettività ha dovuto ripagare gli strumenti rotti, che sono stati tutti ripristinati. "A conferma della stupidità delle azioni – commenta il vicesindaco con delega alla Sicurezza Eugenio Fusignani – i velox sono stati tutti rimontati. E noi abbiamo un piano di installazioni che andrà avanti, anche tenendo presenti nuove valutazioni. Le nuove normative infatti prevedono anche nuovi strumenti per calmierare la velocità, come una diversa impostazione sui dossi, che valuteremo. Al momento i velox infatti sono l’unico strumento a disposizione per calmierare la velocità, ma saremmo ben contenti di individuarne altri".

Il 4 luglio Fusignani incontrerà gli assessori Baroncini e Del Conte, il comandante della polizia locale e i dirigenti dei servizi Mobilità e Lavori pubblici per parlare dei dossi. "Dove sarà possibile introdurre soluzioni diverse dai velox per far abbassare la velocità lo faremo, a dimostrazione del fatto che vogliamo rendere la città più sicura e non ’fare cassa’ – aggiunge Fusignani –. La sfida alla velocità per noi è un impegno preciso a tutela degli utenti deboli, come pedoni e ciclisti, bambini e anziani. Una cosa che spesso si ignora è che l’impatto con un mezzo che viaggia ai 50 km/h nel 70% dei casi è mortale per un utente debole. Eppure ai 50 km/h l’automobilista ha la percezione di essere fermo".

sa.ser.