REDAZIONE RAVENNA

Tra insidie e trappole del Web. Il bilancio della Polizia postale

Nel 2024 in aumento i casi trattati, le perquisizioni, gli arresti e del denunce

Nel 2024 in aumento i casi trattati, le perquisizioni, gli arresti e del denunce

Nel 2024 in aumento i casi trattati, le perquisizioni, gli arresti e del denunce

L’impegno della polizia postale e per la sicurezza cibernetica è stato determinante anche nel 2024. In generale i dati per il contrasto alla pedo-pornografia online hanno mostrato un aumento di casi trattati e di operazioni di contrasto con oltre 2.800 indagini da cui sono scaturite 1.000 perquisizioni, 144 arresti e 1.028 denunce. Molte di queste indagini hanno riguardato la detenzione, lo scambio e la produzione di materiale pedo-pornografico oltre all’adescamento online di minori. L’attività di monitoraggio della Rete ha portato all’analisi di oltre 42.000 siti web di cui 2.775 inseriti nella black list per contenuti pedo-pornografici.

Con riferimento al cyberbullismo, rispetto al 2023 si è registrato un lieve aumento dei casi, oltre 300. L’analisi dei dati ha consentito di osservare come la fascia d’età più colpita sia quella 14-17 anni, sebbene gli incrementi più significativi siano legati alle fasce d’età 0-9 e 10-13 anni. Per quanto riguarda l’Emilia Romagna, il centro operativo per la sicurezza cibernetica ha svolto 60 indagini con 74 perquisizioni, 8 arresti e 89 denunce. Inoltre, durante l’attività di monitoraggio della Rete, sono stati analizzati oltre 1.200 siti web, uno dei quali sequestrato e altri 28 inseriti nella black list per contenuti pedo-pornografici. Sempre in Emilia Romagna sono stati trattati 128 casi di sextortion (le cui vittime maggiorenni sono state principalmente uomini), 62 casi di diffusione non consensuale di immagini o video intimi (prevalentemente nei confronti di donne) e 7 casi di stalking; le attività d’indagine hanno consentito di denunciare 47 persone.

Sempre il centro operativo dell’Emilia Romagna ha gestito circa 50 attacchi informatici significativi diramando oltre 600 alert. Inoltre, nell’ambito del rafforzamento delle sinergie tra pubblico e privato, sono stati formalizzati due importanti protocolli, rispettivamente con Anci Emilia Romagna e Inalca spa. Nel contesto investigativo, elemento di interesse è costituito dal sempre più frequente ricorso alle criptovalute le cui transazioni, registrate attraverso sistemi di blockchain, si caratterizzano per una maggiore difficoltà di tracciamento e per la conseguente necessità di impegnare professionalità con elevati livelli di competenze: nel 2024 il centro operativo regionale ha qui svolto 1.644 indagini eseguendo 22 perquisizioni, 5 arresti e 250 denunce.