Torna il Festival delle Culture. Ospiti, incontri, spettacoli dai primi di marzo fino a luglio

L’evento che connetterà tutti gli appuntamenti sarà la mostra di Sebastião Salgado ’Exodus - Umanità in cammino’. Tema centrale della rassegna resta quello delle società solidali.

Torna il Festival delle Culture. Ospiti, incontri, spettacoli dai primi di marzo fino a luglio

Torna il Festival delle Culture. Ospiti, incontri, spettacoli dai primi di marzo fino a luglio

Inizierà i primi di marzo e si protrarrà fino a fine luglio: la diciassettesima edizione del Festival delle culture si preannuncia ricca di ospiti, eventi, spettacoli, mostre che animeranno diversi luoghi della città, dal Mar all’Alighieri, dal Rasi alla Rocca Brancaleone, passando per i Giardini Speyer e il Cinema Mariani, solo per citarne alcuni. La manifestazione ruota attorno alla mostra di Sebastião Salgado ‘Exodus - Umanità in cammino’ in programma dal 22 marzo al 2 giugno al Mar. Un viaggio, attraverso 180 immagini, che portano il visitatore attraverso i luoghi delle migrazioni dei nostri tempi.

A corredo della mostra saranno realizzati laboratori sui diritti umani per le scuole e la cittadinanza. Inaugurazione il 21 marzo alle 18 in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali.

Il Festival delle culture inaugura una speciale collaborazione con le Vie dell’amicizia di Ravenna Festival attraverso due eventi: il 7 luglio, alle 21, al Pala De André il maestro Riccardo Muti sul podio della ‘sua’ Orchestra Giovanile Luigi Cherubini dirigerà lo Stabat Mater di Giovanni Sollima composto per ricordare il dramma dei migranti nel Mediterraneo; sul palco anche il Coro della Cattedrale di Siena ‘Guido Chigi Saracini’ e le donne di Coro a Coro dirette da Rachele Andreoli. L’8 luglio, alle 21, all’Alighieri la prima assoluta dello spettacolo ‘Non dirmi che hai paura’ basato sul libro omonimo di Giuseppe Catozzella dedicato alla velocista somala Samia Yusuf Omar, morta nel Mediterraneo.

Tema centrale del Festival resta quello delle società solidali. Dal 18 al 26 marzo sarà promossa al Cinema Mariani la visione per gli studenti delle superiori del film ‘The old oak’ di Ken Loach. Il 10 aprile alle 17:30 la scrittrice Nogaye Ndiaye, autrice di ‘Fortunatamente nera, il risveglio di una mente colonizzata’ parlerà alla Classense. Tra gli altri appuntamenti quello del 24 maggio alle 10 all’Alighieri, con lo scrittore di origini iraniane Kader Abdolah, rifugiato politico in Olanda, autore de ‘Un pappagallo volò sull’Ijssel’. Il giorno seguente, il 25 maggio sempre alle 10 all’Alighieri, toccherà alla scrittrice etiope naturalizzata statunitense Maaza Mengiste, autrice de ‘Il re ombra’. Agli incontri parteciperanno gli studenti delle scuole.

E ancora gli scrittori Abdolah e Mengiste, vincitori di prestigiosi premi letterari internazionali, riceveranno il Premio Intercultura Città di Ravenna. Ravenna Teatro curerà lo spettacolo teatrale Storie di Ravenna – Se alzi un muro, pensa a cosa lasci fuori (I. Calvino), (24 maggio alle 19 al Rasi). Tra gli altri temi trattati quello del cambiamento climatico e la questione di genere. Tra gli ospiti anche Ginevra Di Marco.

Si parlerà anche di lavoro e di sicurezza e il 12 marzo verrà ricordata la strage della Mecnavi. Il programma è stato presentato ieri a Palazzo Merlato.

a.cor.