Torna Ammutinamenti. Riscoprire il ’qui e ora’ tra danza e arte visiva

La 26esima edizione, da venerdì al 14 settembre, si intitola ’Controtempo’. In scena tra gli altri Sissj Bassani, Chiara Frigo e Marigia Maggipinto.

Torna Ammutinamenti. Riscoprire il ’qui e ora’ tra danza e arte visiva

La 26esima edizione, da venerdì al 14 settembre, si intitola ’Controtempo’. In scena tra gli altri Sissj Bassani, Chiara Frigo e Marigia Maggipinto.

Ha per titolo ‘Controtempo’ la ventiseiesima edizione del Festival Ammutinamenti che cerca di immaginare un ritmo diverso, in grado di scardinare abitudini e pratiche consolidate e di entrare con profondità nel presente. A incarnare appieno questo spirito, per esempio, lo spettacolo di Salvo Lombardo ‘Breathing room’ con la performer Sissj Bassani che riflette sull’idea del qui e ora e quello di Chiara Frigo con Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater Wuppeltal di Pina Baush, che ha creato un archivio di gesti sulle corde sottili della memoria, in versione anche per bambini. L’appuntamento, a cura dell’associazione Cantieri Danza, è dal 6 al 14 settembre con 40 tra affermati artisti nazionali e internazionali e giovani autori, 28 eventi diffusi in diversi luoghi di Ravenna, tra spazi urbani e non convenzionali e paesaggi naturali, e 11 laboratori aperti al pubblico.

"In questo nuovo incontro con gli altri e con i luoghi – spiega Giulia Melandri, una delle tre direttrici artistiche del festival – ci sarà spazio per la prima volta per l’arte visiva, grazie all’artista toscana Flavia Bucci, autrice dell’opera presente nella grafica della manifestazione e protagonista di una mostra alle Artificerie Almagià. E anche per l’installazione video, con il progetto ‘do-around-the-world’ di Parini Secondo, per la musica, importante novità di quest’anno, grazie all’associazione Norma che ha proposto due gruppi del territorio: Asianoia e Cacao". Invariati i luoghi iconici del festival, come Mar, Teatro Rasi, Almagià, piazza Kennedy, Palazzo Rasponi e Fondazione Sabe per l’Arte, mentre fanno il loro esordio quelli immersi nella natura e nella storia quali la chiusa di San Marco e il molino Lovatelli, uno spazio rigenerato, l’ex Consorzio agrario-Area Tempus e, uno dedicato allo shopping, il Centro Commerciale Esp.

"L’apertura di Ammutinamenti – aggiunge la codirettrice Francesca Serena Casadio – è affidata ad Alessandro Sciarroni, uno dei nomi più innovati della danza contemporanea, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2019, che siamo contenti di aver portato in città. Nella cornice di Palazzo Rasponi presenterà ‘Save the last dance for me’, un lavoro sulla polka chinata, un ballo della tradizione bolognese risalente agli inizi del Novecento, una danza di corteggiamento eseguita in origine da soli uomini, fisicamente molto impegnativa, quasi acrobatica". Da segnalare poi il ritorno di artiste come Silvia Calderoni e Ilenia Caleo che si interrogano in ‘thefutureiNOW?’, un’opera aperta dalla partitura volutamente fluida. Quello di Virgilio Sieni che presenterà la sua nuova creazione ‘Sleep in the car’ dove l’auto si è sostituita alle case ma anche agli spazi pubblici. In scena di nuovo gruppo nanou con ‘Specie di spazi’ e Simona Bertozzi che intreccia danza, sport e vocalità. Presenti tre artisti internazionali: il coreografo e danzatore spagnolo Richard Mascherin, il giovane danzatore italo-brasiliano Rafael Candela e il performer spagnolo Roberto Olivan.

Roberta Bezzi