Via tre panchine, in compenso arriverà una telecamera ad altissima definizione. Ed è possibile, nel caso in cui il gestore sia d’accordo, che si sposti anche il chiosco. Il Comune sta studiando delle modifiche da introdurre in piazza Baracca l’anno prossimo, all’interno di un accordo di programma con la Regione relativo al 2023. "Ci sono tre panchine proprio a ridosso del parcheggio – spiega il vicesindaco con deleghe alla Sicurezza e alla Polizia locale Eugenio Fusignani –che sono del tutto inutili. Nessun si siede per guardare un parcheggio: avevano un senso quando la piazza aveva un assetto diverso. Non che siano la causa del mali della zona, ma contribuiscono a dare un senso di degrado". La proposta di rimuovere le panchine, che Fusignani ha presentato assieme all’assessora allo Sviluppo economico Annagiulia Randi, è in realtà antecedente rispetto a quello che è successo mercoledì: "L’accordo di programma per il prossimo anno è stato pensato esclusivamente per piazza Baracca – prosegue Fusignani –, sia per aumentare il livello di sicurezza che per riqualificare ulteriormente quello spazio. Di fatto spetterebbe all’area infrastrutture civili occuparsene, ma da anni la polizia locale se ne fa carico. Abbiamo iniziato a ragionarci con la Regione quest’estate".
Nel mese di agosto, a questo proposito, il Comune ha portato avanti una sperimentazione con una nuova telecamera ad altissima risoluzione: "È in grado di vedere i volti fino a un chilometro – aggiunge Fusignani –. Abbiamo voluto testarla proprio con l’idea di metterla in piazza Baracca, dove non si sostituirà a quelle esistenti ma si sommerà. E in più nell’accordo inseriremo anche un complessivo abbellimento di quello spazio". C’è poi il tema del chiosco: "Se il gestore fosse disponibile, si potrebbe valutare una nuova collocazione – spiega Fusignani –. Finché è aperto infatti va tutto bene, ma quando è chiuso finisce con l’essere un elemento che oscura la vista e attorno al quale si crea degrado".
Nei prossimi giorni di piazza Baracca si parlerà anche in un incontro che le associazioni dei commercianti hanno richiesto all’amministrazione comunale, che non è il primo sul tema.
Fusignani ne approfitta per rispondere anche a Gianfranco Spadoni di Lista per Ravenna, che nei giorni scorsi in una nota aveva detto della polizia locale che è "l’unica tipologia di polizia esclusa dal servizio notturno" e che "potrebbe dedicarsi in modo più completo e appropriato al presidio del territorio".
"La polizia locale di Ravenna è l’unica polizia locale del territorio che lavora 24 ore su 24 – è la replica del vicesindaco –. Il quarto turno è infatti stato insetito da tempo con un accordo di servizio per il controllo del territorio, in modo da alleggerire la polizia di Stato e i carabinieri dal lavoro di regolamento degli incidenti. Tutti i sinistri che avvengono di notte sono di competenza della polizia locale di Ravenna, che anche se non ci sono incidenti non se ne sta certo in panciolle, ma pattuglia il territorio. Va poi detto che la nostra non è una città poco sicura: di recente sono uscito all’una di notte e ho visto in giro ragazzi e ragazze, anche da soli e senza timori".
sa.ser