LUGO (Ravenna)
Terre Cevico ha affrontato la prima vendemmia nella veste di cooperativa di primo grado. Una prova importante, anche di tipo organizzativo, superata malgrado tante avversità meteorologiche: oltre 960mila quintali di uva conferita, la raccolta meccanizzata rappresenta ormai il 75% del totale. La Cooperativa Terre Cevico si conferma così tra i principali player italiani del vino, come certifica il bilancio 2023/24, presentato al teatro di Piangipane (Ravenna) insieme al settimo bilancio di sostenibilità. Il primo bilancio con le incorporazioni a regime (Le Romagnole, Winex, Romagnole 2, Due Tigli, Rocche Malatestiane, Enoica) evidenzia un fatturato consolidato di 206 milioni e un utile netto di 1,6 milioni, plusvalore per i soci a 8,2 milioni e patrimonio netto a 79,3 milioni. Dal primo gennaio 2024 c’è un nuovo assetto organizzativo: da consorzio a cooperativa di primo grado con filiera di produzione tutta interna, socio viticoltore al centro del sistema e nuovo cda.
Il confronto con le annate precedenti registra un fatturato in crescita del 5% sull’ultimo esercizio e il dato sale in doppia cifra nell’ultimo triennio con crescita del 51% sul 2020/2021 (136 mln) anche in funzione delle acquisizioni. Nel settore del confezionato cresce il mercato italiano, che sale a quota 83,7 milioni, +3% sull’anno precedente (81,2 mln). L’export ha un’incidenza del 46% sui ricavi di prodotto confezionato. La cooperativa di Lugo opera, anche tramite le controllate, in novanta nazioni con leadership in alcune aree – Giappone, Svezia, Usa, Cina, Ucraina – e negli ultimi sette anni ha visto forte crescita dell’export, passato da 42,9 milioni del 2017/18 a 71 milioni (+65%). I primi tre mercati esteri di imbottigliato sono Regno Unito (9,5 milioni), Giappone (7,7) e Svezia (6,5). "Il sistema Cevico in sessanta anni ha realizzato importanti risultati per i soci – dice Franco Donati, presidente Terre Cevico –, ma per continuare su questa strada è necessario gestire la crescita con efficienza produttiva e organizzativa. La riorganizzazione di Terre Cevico va in questa direzione e i numeri di questo bilancio e del budget 2025 ne sono una dimostrazione concreta".