Tenta di rapinare cellulare: arrestata 44enne

Cuoca ravennate nei guai in un bar di Bagnacavallo. Denunciata anche per avere insultato, scalciato e preso a morsi i carabinieri

Tenta di rapinare cellulare: arrestata 44enne

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno tratto in arresto la donna

I carabinieri del Radiomobile di Lugo, supportati dai colleghi della Stazione di San Lorenzo, martedì sera hanno arrestato in un bar di Bagnacavallo una cuoca 44enne accusata di avere tentato di rapinare il cellulare a un anziano avventore e di avere poi resistito, anche a morsi, ai militari intervenuti.

A chiamare l’Arma, è stato il titolare del locale. Al loro arrivo, i carabinieri hanno trovato l’anziano con una vistosa ferita sanguinante a un braccio: secondo quanto emerso, la donna, dopo un preliminare approccio nei confronti dell’anziano, ha cercato di prendergli il telefonino; la reazione dell’uomo ha scatenato una violenta risposta della 44enne. Nel corso della conseguente lite, la donna - residente a Sant’Alberto e difesa dall’avvocato Nicola Laghi - ha pure dato un morso all’avambraccio dell’uomo, poi medicato in pronto soccorso a Lugo. La colluttazione è stata fermata solo grazie all’intervento di alcune persone presenti all’interno del bar e all’immediato arrivo dei militari.

La donna - prosegue l’accusa -, alla vista dei carabinieri, ha però iniziato a gridare e inveire nei loro confronti. I militari, al fine di riportarla alla ragione, hanno invano tentato di instaurare un dialogo. Con non poca fatica e con l’aiuto di altri carabinieri, alla fine la 44enne - che ha precedenti per guida in stato di ebrezza - è stata accompagnata in caserma per gli approfondimenti del caso e per la sua completa identificazione dato che era senza documenti. Durante le fasi di verbalizzazione, ha pure aggredito nuovamente i carabinieri con calci e pugni e mordendo al braccio un altro militare. Dopo una notte trascorsa in una cella di sicurezza come disposto dal pm di turno Francesco Coco, ieri mattina la donna davanti al giudice Antonella Guidomei, ha spiegato che lavorava in un locale di San Romualdo fino al decesso del titolare. Dalle verifiche è emerso che in questo periodo su di lei pendeva una map (messa alla prova) per una guida in stato di ebrezza. In aula ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Ma in spontanee dichiarazioni ha in sintesi sostenuto che si trovava con una amica in quel bar di Bagnacavallo quando l’uomo, che lei non conosceva, ha cominciato a farle foto senza il suo consenso: così lei gli ha tolto il telefonino alimentando una lite. Si è infine scusata per i modi aggressivi tenuti nei confronti de carabinieri.

Il giudice ha convalida l’arresto rilevando come la testimonianza del barista e la denuncia dell’anziano siano sovrapponibili. Ha quindi delineato un pericolo di reiterazione del reato alla luce dell’aggressività manifestata dalla 44enne sia al bar che all’intervento dei carabinieri e protrattasi anche al foto-segnalamento. Una situazione - secondo il giudice - che deriva anche dall’abuso di alcolici. In ragione della non particolare gravità della condotta violenta, il giudice ha infine applicato alla 44enne l’obbligo di dimora nel comune di Ravenna (la procura aveva chiesto i domiciliari) con la prescrizione di rimanere in casa dalle 19.30 alle 7 in attesa del processo.