Ravenna, 19 giugno 2020 - Un operatore è volato fino in Arizona e altri 15, così come lui, sono stati formati e ora sono pronti a partire. Manca sempre meno all’adozione dei taser da parte della polizia locale di Ravenna: ieri mattina si sono concluse due giornate di formazione per i 16 agenti che potranno avviare la sperimentazione. Ora è questione di qualche settimana, il tempo che la Conferenza unificata, il collegio al quale partecipano Stato, Regioni ed enti locali, deliberi le linee guida valide per tutta l’Italia legate all’uso di questi dispositivi. Ravenna non è infatti l’unica città che si sta adoperando per dotare i propri agenti dei taser, ma è la prima: è quella che si è mossa prima e che è più avanti nell’iter verso la sperimentazione. La ditta Axon infatti, la più nota produttrice mondiale dei taser, ha dato gratuitamente alla nostra polizia locale due dispositivi dopo la vittoria nel 2018 del premio Sicurezza Anci. E proprio con quei due dispositivi partirà la sperimentazione, non appena saranno approvate le linee guida a livello nazionale.
Dopo il via potranno utilizzare il taser i 16 agenti formati a questo scopo, una pattuglia alla volta: ogni pattuglia è infatti composta da due agenti, così come due sono i taser a disposizione della nostra polizia locale. La sperimentazione per la polizia locale arriva dopo quella da parte delle forze di polizia: le pistole a impulsi elettrici sono state infatti introdotte due anni fa, con un decreto legge che ne rendeva possibile la sperimentazione. Questa fase, che per la polizia locale sta per partire, per le forze di polizia è quasi conclusa. Ieri mattina erano presenti alla formazione anche operatori del 118, in quanto in alcuni casi è necessario il loro intervento dopo l’uso dell’arma, e anche agenti da San Marino per un aggiornamento: sul Titano i taser si usano già da 8 anni.
«La comune pistola è pericolosa, il rischio è quello di eccedere nell’uso della forza – spiega il comandante della polizia locale Andrea Giacomini –. Avere uno strumento che permette di usare la forza in modo più mite ma incisivo mitiga questo rischio". Il vicesindaco con delega alla polizia locale Eugenio Fusignani ricorda un episodio in particolare: "Il 31 maggio del 2019 il capitano di vascello Diego Tomat fu aggredito in piazza del Popolo. L’operazione di disarmo della donna che lo aveva accoltellato sarebbe stato molto più semplice con un taser. La sicurezza degli operatori è fondamentale per la sicurezza di tutti".