REDAZIONE RAVENNA

Tariffa puntuale per la raccolta differenziata: novità da Hera dal 1 gennaio

Dal 1 gennaio arriva la tariffa puntuale di Hera: più indifferenziata produci, più paghi. Ecco come funziona.

Una ragazza getta l’indifferenziata nel cassonetto smarty Nel tondo una ristoratrice conferisce la carta (repertorio)

Una ragazza getta l’indifferenziata nel cassonetto smarty Nel tondo una ristoratrice conferisce la carta (repertorio)

Arriva la tariffa puntuale. E arriva tra poco: dal 1 gennaio. È l’ultimo step del processo iniziato qualche anno fa, con la progressiva estensione della raccolta porta a porta - o con la tessera Smeraldo, in centro - a zone via via sempre più ampie del territorio. Il nuovo sistema infatti permette di capire quanto le famiglie sono brave a differenziare: il principio di fondo è che chi separa correttamente i rifiuti produce poco residuo, ovvero indifferenziata. Al momento il 76% dei rifiuti è differenziato, un bel passo avanti rispetto al 59% del 2019, e ora, scrive Hera, "l’introduzione della tariffa corrispettiva puntuale è un’ulteriore tappa del percorso per cercare di migliorare". In pratica più indifferenziata si produce e più si paga. "Il solo conferimento del rifiuto indifferenziato, tramite l’esposizione del contenitore grigio o l’utilizzo della carta Smeraldo, sarà conteggiato così da consentire una misurazione volumetrica della produzione di rifiuti non separabili – si legge in una nota di Hera –. Con la tariffa puntuale, una volta a regime, la bolletta terrà conto, infatti, della quantità di rifiuto indifferenziato prodotto".

La partenza in realtà sarà ’soft’: in questo primo anno infatti "i conferimenti di indifferenziato che superano quelli previsti per la propria utenza saranno solo misurati, ma non verranno applicati costi aggiuntivi corrispondenti alle eccedenze (quota variabile aggiuntiva) che saranno conteggiati dal 2026 – prosegue la nota di Hera –. Separando bene i rifiuti, infatti, resta poco da gettare nell’indifferenziato e questo permetterà una bolletta più leggera e il recupero di quantità sempre maggiori di organico, carta, plastica, vetro".

Come sarà calcolata la bolletta? Ovviamente resteranno le variabili attuali: superficie dell’immobile e numero degli occupanti. A queste si aggiungerà un’altra voce: la quota variabile di base, ovvero la quantità prestabilita di indifferenziato da conferire in un anno. "Solo se questa quantità verrà superata ci sarà anche un’ulteriore quota", scrive Hera. Ancora non è chiaro quali saranno le tariffe: lo stabilirà Atersir entro il primo semestre 2025. E attenzione, perché il sacchetto dell’indifferenziato non viene pesato, bensì per ogni svuotamento è conteggiato come pieno: si sconsiglia, quindi, di conferire un bidone o un sacchetto mezzi vuoti. Il bidone del porta a porta è da 40 litri, il cassonetto smarty contiene sacchetti da 30. Sono state stabilite sei fasce da 1 a 6 componenti (o più) del nucleo: per chi ha il porta a porta si va da 24 conferimenti annui a 44 (con la possibilità di aggiungerne 54 per dispositivi assorbenti, da richiedere in caso di necessità) e per chi ha la tessera Smeraldo da 32 conferimenti a 58. Sono confermati i passaggi gratuiti già in vigore per i dispositivi assorbenti e le agevolazioni sono riconosciute in automatico per chi ha bambini di meno di 3 anni. In questi giorni sono in partenza le lettere per avvisare la cittadinanza, è inoltre disponibile il numero verde gratuito 800 862328.