Aumenti della Tari in tutta la provincia di Ravenna. Confartigianato segnala la preoccupazione di famiglie e imprese.
"Le nuove tariffe Tari per il 2024 mostrano aumenti generalizzati nei 18 comuni della Provincia di
Ravenna, con un impatto significativo su famiglie e imprese. L’Osservatorio di Confartigianato – scrivono – ha rilevato rincari particolarmente incisivi: parrucchieri (+4,53%), autofficine (+6,22%), attività artigianali di produzione di beni (+8,05%) e ristoranti (+5,99%). Tra i comuni, Cervia registra l’incremento più elevato, con punte del 10,76%".
Confartigianato esprime forte preoccupazione per il crescente carico economico che rischia di gravare sulle imprese. L’associazione sottolinea l’importanza di incrementare sgravi economici per quelle attività che adottano sistemi virtuosi nella gestione dei rifiuti, come lo smaltimento di rifiuti speciali.
"Tuttavia – continua la nota–, il sistema di raccolta ’porta a porta’ presenta criticità crescenti: l’aumento dei rifiuti abbandonati e le problematiche igieniche segnalate, tra gli altri, da Azimut, evidenziano la necessità di un ripensamento del modello attuale".
Dal 2025, Ravenna e Cervia saranno i primi comuni della provincia ad adottare la Tariffa Corrispettiva Puntuale, che calcolerà i costi sulla base della produzione effettiva di rifiuti indifferenziati. Questo sistema verrà progressivamente esteso agli altri comuni entro il 2026.
"La gestione e la riscossione della nuova tariffa saranno affidate a Hera S.p.A. – continua ancora la nota –, che diventerà l’unico interlocutore per gli utenti sia per gli aspetti operativi che per quelli amministrativi. Nonostante il Comune di Ravenna abbia reso pubblica l’introduzione della nuova tariffa già lo scorso aprile, e Cervia ne abbia già deliberato l’introduzione, non sono stati ancora organizzati tavoli di confronto con le categorie produttive e con le comunità per analizzare e comprendere l’impatto reale di questa nuova misura".
Confartigianato sottolinea la necessità di una concertazione attenta con tutti gli attori coinvolti. "Il rischio che alcune imprese e famiglie subiscano aumenti significativi è concreto – spiegano –, e interventi mirati sono indispensabili per mitigare l’impatto economico. L’associazione richiede di avviare un confronto con Atersir, per promuovere un dialogo aperto tra il gestore Hera, le amministrazioni locali e le associazioni del territorio. L’obiettivo è quello di sviluppare un sistema di gestione dei rifiuti che sia realmente virtuoso, in grado di rimettere ordine alle criticità degli ultimi anni e promuovendo il riciclo per premiare chi si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale, anche attraverso l’introduzione di sgravi economici mirati".