REDAZIONE RAVENNA

Tac di ultima generazione a Ravenna 33

Il potente macchinario a 256 strati, unico nel territorio romagnolo, è stato acquisito dal gruppo sanitario per i dieci anni di attività

Nuovo passo avanti del gruppo sanitario Ravenna 33 che festeggia i primi dieci anni di attività con l’acquisizione di due nuovi macchinari di ultima generazione con tutti i software dedicati anche per la cardiologia: una Tac a 256 strati, unica nel suo genere nel territorio romagnolo, e una risonanza magnetica nucleare da 1,5 tesla. Un investimento finanziario da 2,5 milioni di euro: 1,9 per i macchinari stessi e 600 mila euro per la sistemazione e l’allestimento strutturale dei locali della rinnovata unità operativa di Diagnostica per immagini. Un intero piano dedicato, con possibilità di accesso diretto per i pazienti anche con ambulanza e sala d’attesa riservata, dove si trovano anche un macchinario di radiologia ‘tradizionale’ per le radiografie, una risonanza magnetica articolare ‘aperta’ adatta soprattutto per chi soffre di claustrofobia, un ortopantomografo per effettuare panoramiche dentali e un mammografo digitale di ultima generazione.

"Le basi del progetto sono state poste già a fine 2019 – racconta Gaetano Cirilli, presidente di Ravenna 33 –, grazie a un’intuizione del direttore sanitario che ha verificato nella sua attività quotidiana di medico e attraverso il confronto costante con altri specialisti e medici di medicina generale, la necessità di tali tipi di macchinari. La pandemia ha rallentato inevitabilmente il percorso, ma alla fine siamo riusciti nell’intento". Già da qualche settimana è iniziata l’attività clinica mentre a breve, entro 5060 giorni, dovrebbe completarsi l’iter per l’accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale. "I vantaggi di una Tac così potente – spiega Massimo Cirilli, direttore sanitario di Ravenna 33 – sono anzitutto correlati a una più veloce esecuzione dell’esame, appena 8-9 secondi, con una conseguente riduzione delle radiazioni. Questo tipo di macchina consente inoltre la visualizzazione di immagini molto particolari soprattutto a livello cardiaco, tipo le coronarie, elementi importanti nella prevenzione di infarti o di situazioni di occlusioni". La necessità di fare ben funzionare quelle che possono essere definite le "Ferrari" del settore, ha comportato l’assunzione di altri tecnici radiologi, adeguatamente formati, e l’aumento delle collaborazioni con medici specialisti delle varie branche. Al riguardo, una vera e propria novità è l’accordo con il Centro Cardiologico Monzino Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico interamente ed esclusivamente dedicato alla ricerca, alla cura e alla prevenzione delle malattie cardiovascolari.