Svelato il murale nel bunker dopo il restauro

Lavori da 4.000 euro. Il dipinto fu realizzato nel ’44 da un militare e presenta versi di Schiller

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Presentato al pubblico, nel pomeriggio di ieri, il dipinto unico nel suo genere, rinvenuto nel bunker Regelbau 668 che si trova in fondo a via Mascagni, a Milano Marittima. Erano presenti il vice sindaco Gabriele Armuzzi, l’assessore alla cultura Cesare Zavatta e la delegata alle bellezze e beni culturali, la consigliera comunale Federica Bosi. All’incontro c’era anche il restauratore Camillo Tarozzi, che ha raccontato ai presenti l’unicità del reperto dal punto di vista storico e comunicativo. "Il murale risale alla fine del 1944 – ha spiegato Tarozzi – è stato realizzato certamente da un militare tedesco di sicura cultura, colto e con un’ottima capacità calligrafica. Inoltre, si tratta di una versione della lingua tedesca ‘alta’. Si tratta della mano di un tenente o un capitano il quale ha raffigurato anche un altare adsieme ad alcuni simboli riferibili al secondo conflitto mondiale".

La frase scritta dall’anonimo militare riprende alcune parole del poeta tedesco Friedrich Schiller "pericoloso svegliare il leone, deperibile è il dente della tigre, tuttavia il più spaventoso degli orrori è l’uomo nel suo delirio".

Il dipinto si trova in una delle piccole e strette aree del bunker ed è di grande impatto visivo soprattutto per il buono stato conservativo nel quale si trova. Il costo del restauro, a carico dell’amministrazione, è stato di 4.000 euro e si inserisce all’interno del più ampio progetto di valorizzazione dei bunker che si trovano in città con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di un turismo appassionato della storia del ‘900 che, è innegabile, ha coinvolto direttamente anche la città di Cervia. Il territorio, lo dimostrano i tanti bunker e reperti bellici ritrovati nel tempo, assieme a quelli ancora nascosti, ha ancora tanto da offrire: "Oggi si chiude un percorso di riqualificazione partito tre anni fa – spiega la consigliera Federica Bosi – e dedicato ai reperti bellici della seconda guerra mondiale. Forse non c’è una distanza temporale tale da farceli avvertire come ‘storici’, ma il nostro intento è quello di restituire alla collettività una parte del nostro passato. Oggi si chiude una parte dell’operazione, ma inizieremo una seconda fase nella quale inseriremo questo comparto di bunker all’interno di una rete per sviluppare un’offerta dedicata a un nuovo tartget turistico".

Il bunker Regelbau 668 è stato riqualificato già dallo scorso anno grazie anche al lavoro dei volontari dell’Associazione CRB 360°. Si è proceduto al consolidamento della muratura, delle lastre in metallo dei soffitti e delle parti lignee. Gli interni sono stati allestiti con arredi e attrezzature d’epoca. È stato dotato anche di illuminazione.

Ilaria Bedeschi