ANDREA COLOMBARI
Cronaca

"Suo figlio ha causato un incidente". Ma l’anziana stana il truffatore

La donna non ha figli: ha chiamato subito la polizia. Denunciato a piede libero. un ragazzo di 20 anni. .

Al posto dell’anziana col bottino, il 20enne ha trovato ad aspettarlo la polizia (foto di repertorio)

Al posto dell’anziana col bottino, il 20enne ha trovato ad aspettarlo la polizia (foto di repertorio)

Un 20enne napoletano che si era spacciato carabiniere per raggirare un’anziana signora raccontandole di un incidente causato dal figlio (in realtà inesistente: sia l’incidente che il figlio...), è stato denunciato a piede libero dalla polizia per tentata truffa. La vicenda si è innescata mercoledì pomeriggio quando la donna, una ultrasettantenne del Lughese, ha ricevuto una telefonata sulla linea fissa di casa: dall’altra parte, un uomo che si è qualificato quale appartenente alle forze dell’ordine.

Poi ha comunicato alla signora che il figlio era stato identificato quale responsabile di un incidente stradale accaduto poco prima e nel quale era rimasta ferita una bambina, ora ricoverata in ospedale. Il sedicente carabiniere ha quindi spiegato alla donna che se avesse pagato subito le cure mediche, avrebbe evitato al figlio di andare in carcere. E ha perciò invitato la potenziale vittima a preparare i soldi e l’oro che aveva a disposizione in casa dato che a breve sarebbe passato un addetto a ritirarli. Peccato però che la donna in questione non abbia figli: e così, invece, di interrompere la conversazione o di cadere nel tranello, ha informato di quanto le stava accadendo una persona che si trovava con lei: da questa, è scattato l’allarme alla centrale operativa della questura. Sicuro di avere circuito l’anziana, il truffatore, giusto prima di interrompere la telefonata, l’ha avvisata del fatto che il suo incaricato la stesse raggiungendo. E dopo pochi minuti ecco un giovane arrivare all’abitazione: ma anziché trovare la porta aperta e il bottino pronto, è incappato nei poliziotti del Commissariato di Lugo che lo hanno identificato e denunciato a piede libero. Dai successivi accertamenti, è emerso che il ragazzo era già stato arrestato il 31 marzo scorso a Lucca per un fatto analogo ricevendo poi un foglio di via; pertanto, alla luce della pericolosità del 20enne e al fine di prevenire la reiterazione di reati analoghi sul territorio lughese, il questore Lucio Pennella ha emesso nei suoi confronti il divieto di ritorno nel comune romagnolo per la durata di tre anni. La polizia, impegnata nella prevenzione e contrasto del fenomeno delle truffe ai danni delle fasce deboli, ha ricordato in un nota come all’interno del proprio sito sia possibile trovare pagine dedicate ai consigli su come prevenire le truffe agli anziani: https://www.poliziadistato.it/articolo/40151.