Su il sipario Fra tradizione e contemporaneo

Presentato il cartellone degli spettacoli. Fra le prime il nuovo lavoro di Marco Martinelli e Ermanna Montanari su Gian Lorenzo Bernini

Su il sipario Fra tradizione e contemporaneo

Geppy Cucciari, fra le protagoniste della rassegna teatrale

Oscilla tra tradizione e contemporaneo per dare vita a nuove sfide la ‘La Stagione dei Teatri’ dell’Alighieri e del Rasi a Ravenna, che porterà in città prime nazionali e nuovi protagonisti, con un totale di una ventina di spettacoli dal 22 novembre al 16 aprile. "Al centro del cartellone – spiega la co-direttrice artistica di Ravenna Teatro, Marcella Nonni – ci sono i grandi temi dell’oggi, per lanciare spunti di riflessione utili per ridisegnare nuove traiettorie. Il teatro domanda, inquieta e rende felice, è un. Bel momento collettivo che speriamo di poter continuare con le nuove generazioni". In apertura della stagione, una grande donna della scena teatrale come Geppi Cucciari in ‘Perfetta’, che ricorda quanto il ciclo mestruale influenzi la vita delle donne.

"Non siamo ‘ideologici’ – precisa ila co-direttore Alessandro Argnani–. Crediamo nell’importanza di figure popolari per riuscire a portare a teatro anche gente che abitualmente non verrebbe". Sarà il primo dei sei spettacoli fissi, ossia tutti inclusi nell’abbonamento, programmati all’Alighieri. Ci sono anche ‘Lettere a Bernini’, il nuovo lavoro del regista Marco Martinelli e di Emanna Montanari sul maggiore esponente dell’arte figurativa barocca, Gian Lorenzo Bernini. E anche ‘Fantozzi. Una tragedia’, con la regia di Davide Livermore che guida sulla scena Gianni Fantoni – designato erede da Paolo Villaggio – per immortalare il ragioniere più famoso d’Italia. Completano i titoli fissi, ‘Arlecchino?’ di Marco Baliani, con protagonista Andrea Pennacchi, che racconta di un’Italia piena di contraddizioni; ‘Moby Dick alla prova’, spettacolo di Elio Capitani che si rifà all’adattamento di Orson Welles del romanzo ‘Melville’; ‘L’angelo della storia’, un testo di Teatro Sotterraneo che trae spunto dall’ultimo lavoro di Walter Benjamin e che rappresenta la metafora del progresso che avanza.

A margine di ognuno degli spettacoli fissi, fatta eccezione per ‘Perfetta’, seguirà – il sabato successivo – il tradizionale incontro alle 18 alla sala Corelli dell’Alighieri.

Nella rosa dei titoli che compongono gli spettacoli a scelta ci sono poi ‘Altri libertini’, tratto dall’omonimo romanzo di Pier Vittorio Tondelli, con la regia di Licia Lanera; ‘Impronte dell’anima’ in omaggio alla giornata della memoria’; i due progetti di Fanny and Alexander ‘Manson" e ‘Maternità’; lo spettacolo ‘Un’ultima cosa. Cinque invettive, sette donne e un funerale’, con in scena la giornalista Concita De Gregorio e la cantautrice Erica Mou; ‘Fratellina’, vincitore del Premio Le Maschere del Teatro 2023 come miglior spettacolo. E ancora, ‘Via del popolo’ di e con Saverio La Ruina’; ‘Sarabanda’, ispirato all’opera di Ingmar Bergman; ‘Five Kinds of Silence’ sul dramma della violenza familiare; "My Body Solo’ prodotto da Nanou; ‘Mulinobianco. Back to the green future’, una riflessione sull’ambiente; ‘La ferocia’, tratto dal capolavoro di Nicola Lagioia; ‘Voodoo’ con Eleonora Sedioli di Masque Teatro; e ‘La semplicità ingannata. Satira per attrici e pupazzi sul lusso di essere donne’, in cui Marta Cuscunà si interroga sulla condizione femminile.

Roberta Bezzi