Un sistema di allarme nuovo, più reattivo e più semplice da attivare. Troppo, forse: negli ultimi giorni è scattato tre volte senza che ci fosse per fortuna nessun incendio nella scuola, interrompendo però le lezioni, con gli studenti che sono usciti in cortile.
È successo al Polo tecnico professionale di Lugo, dove durante l’estate sono stati eseguiti dei lavori: tra questi è stato rimesso a nuovo anche l’impianto antincendio, che ora ha nuovi ’bottoncini’ neri all’interno di riquadri rossi che si attivano con la semplice pressione. L’allarme è scattato immotivatamente tre volte: le prime due mercoledì dopo la prova ufficiale antincendio, mentre i ragazzi stavano rientrando in classe. L’altra ieri mattina. Ma la scuola non pensa che dietro ci sia la volontà di uno o più studenti di interrompere le lezioni: "È un sistema molto sensibile – dice la preside, Electra Stamboulis –, basta che uno zaino lo sfiori. Da un lato è giusto che l’allarme sia facilmente attivabile, dall’altro in una scuola con 1.200 studenti è facile che qualcuno lo tocchi inavvertitamente. Non abbiamo avuto nessun sentore che sia andata diversamente, anche perché nel caso l’allarme sarebbe scattato durante una verifica, e non è quello che è successo. Abbiamo chiesto un intervento alla Provincia". La richiesta è quella di mettere un vetrino o una protezione sopra ai pulsanti: in questo modo l’attivazione non potrebbe più avvenire in maniera accidentale.
"L’allarme è nuovo, installato quest’estate – prosegue Stamboulis –. Quello di prima era vecchio e obsoleto. L’intervento rientra all’interno dei lavori di miglioramento della scuola, che comprendono anche i rilevatori antifumo. Ma questi pulsanti sono evidentemente troppo sensibili, più facili da attivare rispetto ai precedenti".
La preside comunque rassicura riguarda i disagi: "È una scocciatura, ma l’interruzione dura dieci minuti in tutto: si esce e si rientra in classe".
Sara Servadei