LUIGI SCARDOVI
Cronaca

Ravenna, striscione e bandiera della pace su Casa delle Donne: la precisazione del Comune

Il servizio decentramento ha chiesto “di rimuoverlo temporaneamente in attesa delle verifiche di legittimità dell’esposizione ed eventualmente proporre una posizione differente”

Bandiera e striscione Casa delle Donne a Ravenna

Bandiera e striscione Casa delle Donne a Ravenna

Ravenna, 24 settembre 2024 –  “La questione di legittimità dell’esposizione è stata posta da un question time presentato dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in attesa di essere discusso. A sottolinearlo, nel merito del dibattito suscitato dalla presenza di uno striscione e della bandiera della pace sull’edificio della circoscrizione prima (al civico 20 di via Maggiore, anche sede della Casa delle Donne), è l’amministrazione comunale di Ravenna, la quale precisa, “per dovere e volontà di chiarezza, che il servizio decentramento ha chiesto alla Casa delle Donne di rimuovere temporaneamente lo striscione e la bandiera in attesa delle verifiche di legittimità dell’esposizione ed eventualmente proporre una posizione differente. Questo in analogia a quanto accaduto nel settembre 2023 a seguito di altro esposto di un gruppo consiliare sempre afferente all’opposizione, che rese necessario spostare il vessillo della pace dalla facciata di palazzo Merlato, sede della Residenza municipale, sul balconcino della facciata laterale in adesione alla relativa disciplina normativa”.

E’ stato inoltre sottolineato che “in via generale è necessario per tutti i soggetti che a vario titolo operano nelle sedi comunali, rappresentanti di un patrimonio di civismo indispensabile, dare una comunicazione preventiva di eventuali affissioni su tali sedi proprio per evitare situazioni che possono violare le normative relative alle sedi istituzionali e per questo finire oggetto di strumentalizzazioni. Il Comune di Ravenna ha sempre tenuto, ci tiene e sempre avrà a cuore l’impegno a rappresentare la diffusione del valore universale della pace e di essere vicino a tutte quelle iniziative che tutelano e difendono il diritto degli uomini e delle donne di vivere in un mondo solidale e pacifico. Così come continuerà a difendere il lavoro prezioso della Casa delle Donne nella comunità”.