SARA SERVADEI
Cronaca

Stress lavorativo e aggressioni. Uno psicologo per i sanitari. Uil: "Primo passo per tutelarli"

L’Ausl ha comunicato la nascita di una struttura semplice per il benessere dei dipendenti. Il plauso del sindacato: "Bene le azioni positive, nessuna indennità può ’sanare’ il trauma". .

L’Ausl ha comunicato la nascita di una struttura semplice per il benessere dei dipendenti. Il plauso del sindacato: "Bene le azioni positive, nessuna indennità può ’sanare’ il trauma". .

L’Ausl ha comunicato la nascita di una struttura semplice per il benessere dei dipendenti. Il plauso del sindacato: "Bene le azioni positive, nessuna indennità può ’sanare’ il trauma". .

Uno psicologo a disposizione dei dipendenti, contro lo stress lavorativo. È la novità in arrivo all’interno dell’Ausl Romagna, che ha ufficializzato, come si legge in un documento della direzione amministrativa, l’istituzione della struttura semplice ’Psicologia del benessere nei contesti lavorativo’ all’interno dell’unità operativa complessa ’Servizio prevenzione e protezione’. Più di un semplice sportello, ma "valutazione del rischio violenza da terzi", "valutazione del rischio stress lavoro correlato", "supporto psicologico agli operatori in relazione a tematiche legate a stress lavoro correlato e violenza da terzi con ambulatorio per il disagio lavorativo (...) e sportello per il disagio lavorativo", "pianificazione di formazioni individualizzate/gruppali per profilo professionale su tematiche quali leadership, empowerment e implementazione delle soft skills con focus specifici sulla relazione e comunicazione" e molto altro.

È soddisfatta la Uilfpl, che da tempo parla del fenomeno dello stress lavoro correlato per i sanitari, dovuto "alla complessità e ai cambiamenti dell’organizzazione del lavoro, ai maggiori carichi di lavoro in un contesto di sotto finanziamento della sanità pubblica rispetto al Pil e alle conseguenze della pandemia che ha fortemente inciso sul contesto sociale e lavorativo – si legge in una nota della sigla –. A ciò si aggiunge l’aumento dei casi di aggressioni fisiche e verbali nei confronti del personale, come è chiaramente emerso dai dati del 2024 rispetto al 2023. L’insieme di questi fattori, unitamente alle basse retribuzioni, determinano fughe di professionisti dalla sanità pubblica e poca attrattività verso le professioni sanitarie da parte dei giovani". E quindi "salutiamo con piacere la volontà dell’Ausl della Romagna di istituire una specifica unità operativa di ’Psicologia del benessere nei contesti lavorativi’ e un programma aziendale salute organizzativa che oltre a rappresentare un’azione positiva per il benessere lavorativo, più volte sollecitata dalla Uilfpl, valorizza il ruolo dell’area psicologica nella gestione del lavoro e dell’assistenza. Ruolo che, per la Uilfpl, fino a ora è stato sottovalutato ma che è basilare per i professionisti che ogni giorno sono al servizio dei cittadini".

Per la sigla sindacale questo è "un primo passo verso la realizzazione di azioni positive a tutela del personale della sanità pubblica, perché nessuna indennità può ’sanare’ il trauma di un’aggressione o un forte disagio lavorativo, che noi tutti abbiamo il dovere di prevenire con azioni concrete". La sigla però va oltre, aggiungendo che "da sola questa azione non basta, bisogna invertire l’attuale situazione con la quale il personale deve confrontarsi ogni giorno e trasformarla in un circolo virtuoso dove l’azienda attua politiche inclusive e partecipative senza ’usare’ i professionisti, come spesso avviene, ma li valorizzi e li sostenga nei loro momenti di difficoltà". Perché "se l’organizzazione funziona, se un professionista si sente parte di un sistema, anche le difficoltà si possono gestire con più serenità e consapevolezza".

Sara Servadei