Come si riconosceva un ‘fatturato’? Cioè colui al quale era stata fatta una fattura come il malocchio. I sintomi erano piuttosto vaghi: da una generale dolenzia ad una costante sfortuna, da una certa malinconia da una visione negativa del mondo, senza che ci fosse una causa precisa. La convinzione si formava man che si susseguivano in modo sempre più pesante sensazioni personali e commenti poco positivi, come "Stamaténa a-n fag véla" (Stamattina non riesco a far niente) o "Incô t’a-m pê zó d’scvêdar" (Oggi mi sembra che tu sia fuori sesto). Il colpo di grazia veniva dato quando qualcuno, in modo sfacciato, diceva: "A-t ved mêl, chi t’épa fat ’na striarèja? " (Ti vedo male, che t’abbiano fatto una stregoneria?).
CronacaStregoneria e malefici di un tempo