Stalking, finisce in manette. Incastrata dal video di lui e arrestata

La polizia l’ha raggiunta all’uscita dal lavoro e l’ha condotta ai domiciliari. Ora non può più avvicinare il suo ex. Tra le accuse, telefonate, messaggi e richieste di chiarimenti fatte di persona.

Stalking, finisce in manette. Incastrata dal video di lui e arrestata

Stalking, finisce in manette. Incastrata dal video di lui e arrestata

Si erano conosciuti sui social e si erano piaciuti. Ma la loro relazione - di qualsiasi natura fosse stata - era finita. Almeno secondo l’uomo, un forlivese. La donna, una ultra40enne ravennate finora incensurata e difesa dagli avvocati Battista Cavassi e Domenico Benelli, non sembrava avere accettato di buon grado quell’involuzione del rapporto con conseguenze penali presto rivelate: l’arresto per stalking. Un arresto in flagranza differita, possibilità che esiste da novembre grazie a una legge approvata dopo il diffuso impatto emotivo generato dall’omicidio di Giulia Cecchettin. Raro, ma non impossibile, che a beneficiarne sia un uomo. Funziona così: se contro un (o una) stalker esistono video o foto che riprendono i fatti denunciati, le forze dell’ordine posso agire anche in seguito.

In questo caso, grazie a un video girato dal forlivese all’ultima richiesta di chiarimenti di lei, la squadra Mobile di Forlì, coadiuvata da quella ravennate, giovedì sera è venuta a Ravenna per intercettare la donna all’uscita dal lavoro e per condurla ai domiciliari.

Secondo l’accusa, tutto andava avanti da alcune settimane: oltre a continue telefonate e messaggi, la donna aveva preso a cercare l’uomo per chiedere chiarimenti di persona. Lui si era ritrovato pure con l’auto rigata, anche se non è possibile ricondurre la contestazione a lei. In ogni modo ieri mattina il gip Corrado Schiaretti, come chiesto dal pm Angela Scorza, ha convalidato l’arresto disponendo il divieto di avvicinare l’ex.

a.col.