REDAZIONE RAVENNA

Stabilità degli alberi, al via un monitoraggio

Domenica l’ultimo episodio, con un pino di 90 anni caduto a Milano Marittima. L’assessora Bosi: "Prioritaria l’incolumità pubblica"

Il pino caduto a Milano Marittima nella rotonda 1° Maggio

Il pino caduto a Milano Marittima nella rotonda 1° Maggio

Non è arrivato al traguardo del secolo di vita il pino domestico caduto domenica a Milano Marittima. Fortunatamente non ci sono stati feriti (danni sì, come vedremo). A seguito del fatto la rotonda 1° Maggio è rimasta chiusa per qualche ora proprio a causa a causa del ’crollo’ improvviso della pianta. L’episodio è avvenuto alle 15, come riporta il Comune, "prima dell’inizio della perturbazione anticiclonica che ha portato forti piogge nel corso della nottata. Vigili del Fuoco e personale della ditta appaltatrice del servizio comunale hanno lavorato in modo per eliminare le parti dell’albero caduto e ripristinare in brevissimo tempo il traffico veicolare e pedonale". L’albero, pino domestico di 90 anni e oltre 18 metri di altezza, ha subìto un cedimento improvviso, coinvolgendo un veicolo che transitava, il cui conducente e gli occupanti non hanno subìto alcun danno. Milano Marittima è "zona coinvolta negli ultimi anni dalle conseguenze del passaggio di eventi meteorologici estremi, come le trombe d’aria del 2019 e del 2023, che hanno contribuito a creare in alcuni casi un indebolimento generale delle piante più vetuste. Gli episodi, che si ripetono ormai molto frequentemente, di venti intensi, unitamente a caldo estremo e piogge intense possono creare dei cambiamenti anche impercettibili nell’assetto del terreno in prossimità di alberi, tali poter determinare cedimenti improvvisi".

Così l’assessora al Verde Federica Bosi: "Dopo l’episodio di luglio, il servizio comunale addetto alla gestione del verde pubblico ha avviato una ricognizione dei siti più critici, incaricando i tecnici che collaborano con l’Amministrazione di elaborare un piano straordinario di verifica dello stato di stabilità delle alberature pubbliche ritenute più a rischio, e programmerà entro la prossima stagione autunnale interventi di messa in sicurezza anche mediante l’eliminazione di una serie di alberature ritenuta necessaria per garantire l’incolumità pubblica".