
Il parcheggio di piazza Mameli in una foto d’archivio Nel tondo il parco all’ex caserma Alighieri
Otto luoghi in totale: sei aree verdi e due parcheggi. In comune hanno un progetto sperimentale: lo scopo è mettere in campo interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano. Che significa percorsi nel verde, asfalto drenante, pannelli fotovoltaici, alberi: soluzioni che rendano più ’green’ il territorio. "Stiamo entrando sempre di più dentro a quel vortice che è la crisi climatica, nonostante qualcuno voglia negarlo – dice Igor Gallonetto, assessore comunale al Verde pubblico – ed è sotto gli occhi di tutti. Bisogna strutturarsi e provare a essere pronti. Occorre rendersi conto del momento che stiamo vivendo e cercare di adoperarsi per le evenienze".
Il progetto costa in totale oltre 1 milione e 100mila euro: fondi derivanti dal Pnrr. E quindi i cantieri dovranno essere tutti conclusi entro la fine del 2026. Al momento è in corso la progettazione: bisognerà comunque fare in fretta per stare nei tempi.
Partiamo dall’intervento che sarà forse di maggiore impatto - o che, comunque, avrà le conseguenze più visibili per una buona fetta della popolazione: una riqualificazione green della centralissima piazza Mameli, per 1.500 metri quadrati. "Lì non c’è un albero e bisogna che iniziamo a mettere alberi anche in centro – spiega Gallonetto –. Nessun posto auto andrà perso, sarà ristrutturata la concezione di spazio. L’asfalto attuale verrà sostituito con asfalto drenante per rendere la superficie permeabile all’acqua e inoltre verranno inserite delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche. Verrà anche inserito un meccanismo di raccolta delle acque meteoriche per il loro riutilizzo. Sarà un intervento simile a quanto stiamo già facendo nel parcheggio in fondo a via Meucci, dove i lavori sono iniziati l’anno scorso a settembre e termineranno ad agosto 2025".
Il progetto sperimentale include poi altre sette aree: il parco Piccioni a Savio (9.100 metri quadri), il giardino Vittime di Hiroshima a Sant’Alberto (15.700 metri quadrati), il parco Siboni a Grattacoppa (8.000 metri quadrati), il giardino dietro alla chiesa di Santerno (3.000 metri quadrati), il parco fluviale di via Galilei (40mila metri quadrati), l’ex caserma Alighieri (15.000 metri quadrati) e il parcheggio di Punte Alberete (1.200 metri quadrati). "È un progetto che il nostro Comune è riuscito a inserire nell’ambito del Pnrr e che ha vinto il bando dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica – prosegue Gallonetto –. Nei parchi saranno fatti dei percorsi e ripiantumati gli alberi, nei parcheggi asfalti drenanti e sistemi di raccolta delle acque meteoriche, oltre all’inserimento di alberature. Per alcuni interventi la progettazione è già partita, per altri è in partenza: ci sono state delle modifiche a causa del cambio del Codice degli appalti, ma siamo in carreggiata".
Sara Servadei