Ravenna, 5 ottobre 2024 – Questa mattina la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino straniero, 49enne e si presume di nazionalità albanese, non in regola con la normativa sull’immigrazione, presunto autore di un’aggressione a colpi d’arma da fuoco in danno a un altro straniero, avvenuta all’alba, di fronte a un locale notturno di Castelbolognese. La scorsa notte infatti, al night club "Bolero", la sparatoria che si è verificata ha portato la polizia ad avviare indagini approfondite, coinvolgendo i commissariati di Lugo e la squadra mobile, coordinati dal pm Raffaele Belvederi.
Le immediate indagini della Squadra Mobile e del Commissariato di Faenza, una volta acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso di individuare il presunto responsabile, che è stato rintracciato nella sua abitazione nel Faentino. È stato poi portato negli uffici di Polizia, sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di tentato omicidio, porto abusivo di arma e ricettazione; successivamente veniva condotto presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna che ha assunto la direzione delle indagini.
Cos’è successo
Gli agenti, già impegnati in servizi straordinari di controllo dei luoghi e locali di maggiore aggregazione nelle ore notturne, sono intervenuti in soccorso della vittima che ha dato una sommaria dinamica dei fatti.
La vittima si trovava all’uscita del locale quando è sopraggiunto l’aggressore ed è nato un litigio per ragioni in corso di accertamento. Il secondo uomo ha poi estratto una pistola e ha sparato tre/quattro colpi. Ha colpito così di striscio la vittima, che però è poi riuscito a disarmare l’assalitore e a fuggire a piedi.
La pistola
L’arma, abbandonata sul posto e sequestrata dai poliziotti, è una pistola semiautomatica calibro 9x21, già denunciata quale oggetto di furto. Prima del ritrovamento gli agenti avevano anche effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’aggressore alla ricerca dell'arma. Qui erano stati sequestrati alcuni indumenti trovati nella lavatrice, poiché si pensava fossero compatibili con quelli che l'uomo indossava la notte dell'incidente, secondo quanto emerso dalle riprese delle telecamere di sorveglianza.