REDAZIONE RAVENNA

Spaccata in un bar a Ravenna, ladro stordito dal fumo dell’allarme: arrestato all’uscita

Un 26enne della Guinea ha sfondato l’ingresso sul retro del Caffè degli Affari, in via Berlinguer vicino alla Questura e agli uffici del Comune. Una volta dentro avrebbe portato via 600 euro, non trovati nella perquisizione

La barista del Caffè degli Affari mostra la porta sul retro divelta, dove si trovano gli uffici del Comune (foto Corelli)

Ravenna, 28 aprile 2023 – Quando si è trovato dentro al bar, dopo aver divelto la porta a vetri sul retro, oltre a suonare all’impazzata il sistema di allarme ha sprigionato una densa colonna di fumo bianco, che ben presto ha invaso il locale, mandando il ladro in confusione. Lo stesso è riuscito ad afferrare un pacchetto di sigarette, ma la titolare del Caffè degli Affari di viale Berlinguer 70, bar tabaccheria prossima alla questura e agli uffici comunali distaccati, lamenta anche la sparizione di 600 euro. L’intruso avrebbe poi faticato a ritrovare la via d’uscita, tanto che all’esterno, ad attenderlo, ha trovato i carabinieri.

Abdoulaye Diallo, 26enne nato in Guinea, senza fissa dimora e sprovvisto di documenti, nei giorni scorsi era già stato denunciato a piede libero per una serie di furti, sempre ai danni di attività commerciali. Per la spaccata messa a segno nella serata di mercoledì risponde di furto aggravato, nonché danneggiamento – il danno al locale è coperto da assicurazione – e violazione delle leggi previste dal testo unico sull’immigrazione.

L’allarme è scattato poco dopo le 20, quando uno dei titolari ha contattato il 112 chiedendo di mandare con urgenza un equipaggio, in quanto dalle telecamere del sistema di videosorveglianza collegato alla sua utenza privata vedeva un soggetto travisato che si aggirava all’interno del bar. In pochi minuti due pattuglie del Nucleo operativo e radiomobile hanno raggiunto il locale, trovando il sistema d’allarme a il fumogeno interno in funzione e notando la porta sul retro completamente scardinata. All’interno non c’era più nessuno, ma dopo un rapido controllo del perimetro esterno hanno sorpreso un individuo incappucciato, riconoscendolo immediatamente: era lo stesso per il quale erano intervenuti nei giorni precedenti e sempre a seguito di furti. Attraverso la visione delle immagini, è stato possibile riconoscere la sua sagoma all’interno del bar tabaccheria, prima che questo fosse del tutto invaso dal fumo. A seguito della perquisizione, i 600 euro di cui il locale lamenta la sparizione non sono stati trovati.

l. p.