Soundscreen, vince ’Biscuit tin blues’ di Rath

Si è chiuso a Ravenna il festival di cinema. Il pubblico ha premiato ’Hunger’ di Natalie Spencer. Hakala e Käki migliori registi

Soundscreen, vince ’Biscuit tin blues’ di Rath

I cineasti Jack Rath e. Natalie Spencer con il direttore artistico Albert Bucci

Si è conclusa la nona edizione di Soundscreen Film Festival. Domenica è andato in scena l’ultimo atto del festival interamente dedicato al rapporto tra Cinema e Musica, organizzato dall’associazione culturale Ravenna Cinema, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ravenna, con il contributo della Regione Emilia-Romagna e del MiC - Ministero della Cultura. Nel corso della serata di chiusura al Cinema Mariani, la giuria del Concorso Internazionale per Lungometraggi (composta da Federica Vicari, Event e Project manager del Cisim di Lido Adriano; da Gian Marco Magnani, Responsabile dell’Archivio Fototeca Manfrediana e viceDirettore del NOAM Film Festival e da Roberto Artioli, giornalista, organizzatore del festival internazionale di cortometraggi “Corti da Sogni – Antonio Ricci”) ha assegnato i seguenti premi: Premio Maurizio Principato al Miglior Contributo Musicale a La Singla (Spagna, 2023) di Paloma Zapata. "Il film è un passo di danza tra jazz, cultura gitana, passando per fotografia e arte visiva, si va alla riscoperta - guidati dal ritmo incalzante del flamenco – di un’artista dimenticata". Il premio alla Miglior Regia è andato a Giant’s Kettle (Finlandia, 2023) di Markku Hakala e Mari Käki. "Un’opera prima capace di osare attraverso una scelta stilistica rigorosa, che fa della fotografia e del sound design I suoi pilastri. La narrazione fiabesca cattura lo spettatore". Premio Miglior Film Lungometraggio: Biscuit tin blues (Germania, 2023) di Jack Rath. "Certi legami non si spezzano, i componenti di una band possono dividersi, ignorarsi per anni, re-incontrarsi, ma l’esperienza condivisa rimarrà per sempre. L’on the road Biscuit Tin Blues è un lucido atto di riconoscenza alla magia di condividere un palco e di sintonizzarsi sull’arte di ogni singolo componente di una formazione musicale, fino alla fine del viaggio". Il voto del pubblico Soundscreen 2024 ha attribuito il Premio al Miglior Film Cortometraggio a:

Hunger (Italia / UK, 2024) di Natalie Spencer. Fino al 7 ottobre una curata selezione del concorso internazionale - i sei cortometraggi All The Victories Belong to You, Hunger, Laundromat 7/24, The One Note Man, Geezers, Sincopat e i lungometraggi Biscuit tin blues di Jack Rath, un road movie sino alle rive del Reno; Giant’s kettle della coppia finlandese Markku Hakala e Mari Käki, una poetica opera prima sperimentale in B/N; Lady of the city dell’iraniana Maryam Bahrololumi, drammatica storia di una madre in permesso d’uscita dal carcere – fanno parte della proposta online gratuita resa disponibile dal Festival sulla piattaforma OpenDDB: https://festival.openddb.it/soundscreen-2024/.