La qualità dell’aria è importante e tenerla sotto controllo diventa decisivo per attuare politiche mirate di contrasto all’inquinamento. In questa ottica è stato firmato ieri mattina nella sala consiliare del Municipio un nuovo protocollo d’intesa tra il Comune di Ravenna, Confindustria Romagna e le aziende (in tutto 24) dell’area industriale di Ravenna per la gestione della rete privata di monitoraggio della qualità dell’aria. Si tratta del rinnovo di un protocollo, sottoscritto periodicamente dal 1998, che ha consentito negli anni, un’attività di continuo miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza del monitoraggio della qualità dell’aria. "E se sulla questione del cambiamento climatico le singole amministrazioni locali possono relativamente poco, sulla qualità dell’aria – ha ribadito il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – hanno margini di interventi che noi vogliamo sfruttare". Da parte sua il presidente di Confindustria Romagna Roberto Bozzi ha ribadito come "questo rinnovo confermi l’impegno ventennale delle nostre industrie e testimonia la sensibilità del tessuto produttivo verso un tema sempre più cruciale per il territorio e rappresenta un esempio concreto e tangibile di sostenibilità vera". Tra gli obiettivi prioritari della politica ambientale del Comune di Ravenna rientra il miglioramento della qualità dell’aria, un processo che richiede un sistema di monitoraggio articolato basato su sistematici rilevamenti della qualità dell’aria, effettuati anche grazie ad una rete di controllo della qualità dell’aria pubblica integrato da una rete privata le cui stazioni di rilevamento sono state collocate in punti significativi per monitorare le ricadute delle emissioni dell’area industriale di Ravenna. La rete privata, costituita da 6 stazioni fisse con strumentazione per il controllo delle sostanze inquinanti, una stazione metereologica e da un centro di acquisizione ed elaborazione dati, si interfaccia con la rete di proprietà pubblica gestita da Arpae. Con la sottoscrizione del nuovo protocollo, valido fino al 31 dicembre 2025, le aziende si impegnano con il Comune a proseguire il monitoraggio della qualità dell’aria dell’area industriale di Ravenna, e a proseguire l’aggiornamento tecnologico della rete di rilevamento privata, prevedendo il passaggio ad un nuovo sistema di acquisizione, gestione ed elaborazione dati della rete che permette la perfetta interscambiabilità dei dati con Arpae e l’installazione di uno strumento "contaparticelle" ad integrazione della misura di particolato PM10 e PM 2.5 nella stazione di Marina di Ravenna 2. Una collaborazione, quella tra pubblico e privato, che data nel tempo visto risale infatti al 1978 la prima convenzione tra Provincia e Anic/Enel per l’ampliamento e la gestione della rete privata di monitoraggio.
"L’accordo volontario conferma l’attenzione del distretto per la sicurezza e il benessere di tutta la comunità locale – aggiunge Luca Meneghin, vicepresidente di Confindustria Romagna e delegato alla sicurezza e all’ambiente - anche grazie a iniziative come questa, il comparto chimico e dell’energia ravennate si è affermato negli anni come modello di eccellenza".
Giorgio Costa