REDAZIONE RAVENNA

Sgabanaza operato alla carotide con un robot

Per la prima volta in Europa al Maria Cecilia Hospital, grazie ad un innovativo sistema di guida, è stato inserito uno stent per riaprire il vaso

Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola è stato effettuato per la prima volta in Europa un intervento per l’inserimento di uno stent carotideo con l’utilizzo di un robot. Il sistema di guida robotico utilizzato è il Corindus CorPath Grx che, spiega il dottor Paolo Sbarzaglia, cardiologo Interventista del Laboratorio di cardio-angiologia diagnostica ed Interventistic, "massimizza la precisione dell’operatore nell’ambito dell’interventistica vascolare e in particolare nell’inserimento e posizionamento dei cateteri per l’applicazione di stent". E se l’intervento era d’eccezione, anche il paziente operato con la tecnica d’avanguardia era d’eccezione: si tratta infatti del 76enne forlivese Pier Giuseppe Bertaccini, conosciuto da tutti in Romagna quale comico Sgabanaza.

Bertaccini era stato operato in passato per un’angioplastica carotidea a causa dell’aterosclerosi, patologia caratterizzata dall’accumulo di placche sulle pareti interne dei vasi che impediscono il corretto afflusso di sangue. Il 76enne si sottoponeva a controlli periodici quando all’ultimo incontro con lo specialista è emersa un’immagine compatibile con una ripresa della patologia a livello della carotide, in prossimità dello stent posizionato oltre 6 anni fa. "L’aterosclerosi a livello delle carotidi tende a manifestarsi nuovamente a distanza di anni – commenta il dottor Sbarzaglia – nonostante interventi perfettamente riusciti. Da qui l’importanza di controlli periodici. La Tc eseguita al Maria Cecilia Hospital mostrava infatti la presenza di una stenosi importante della carotide destra all’interno del vecchio stent. Solo in fase di intervento, l’angiografia ha confermato la possibilità di intervenire con l’ausilio del sistema robotico per un’angioplastica mininvasiva". L’operazione è avvenuta venerdì e il paziente è stato dimesso domenica, dopo soli 2 giorni di degenza, rientrando casa con l’indicazione ad una terapia antiaggregante.

"Mi sento fortunato e credo di poter dire – sottolinea Sagabanaza – che il mio intervento sia stato uno sposalizio tra tradizione, da me rappresentata, e futuro, nelle vesti di un robot guidato dagli eccellenti medici del Maria Cecilia Hospital. Da quando mi hanno diagnosticato il diabete mi sottopongo a controlli periodici. Durante uno di questi è emerso che una placca ostruiva la carotide in maniera severa. Ho subito contattato il dottor Sbarzaglia per tutti gli esami necessari che mi hanno portato all’intervento con il sistema robotico. Oggi sto bene, seguo le cure prescritte e mi sottoporrò alla visita di controllo tra un mese. Ho ripreso ad andare a prendere i miei nipoti a scuola e continuo a far ridere, sia come nonno che come artista – conclude Bertaccini – E ho già in programma la partecipazione a sagre qui in Romagna".