REDAZIONE RAVENNA

Sephora dice addio a via Cavour a fine mese

Le saracinesche si abbasseranno entro febbraio e la catena di cosmetici non è intenzionata a riaprire a Ravenna un altro punto vendita

Il negozio Sephora di via Cavour chiude. Le saracinesche si abbasseranno a fine febbraio e la catena di cosmetici non è intenzionata a riaprire a Ravenna un altro punto vendita in un luogo diverso. L’avventura di Sephora nel cuore della città era iniziata nel 2013 e ora si conclude, anche se non si sa quali siano i motivi. Il negozio è proprio in cima a via Cavour, all’ombra di Porta Adriana e al suo interno in questi anni hanno lavorato cinque persone che, dopo la chiusura, saranno trasferite in altri punti vendita, probabilmente i più vicini, cioè a Forlì, Rimini o Savignano.

Sono diverse le ‘catene’ che, soprattutto dopo quasi due anni di pandemia, hanno deciso di ridimensionare il numero dei punti vendita fisici. In particolare chi in questi mesi di aperture e chiusure a singhiozzo dovute al Covid, hanno rinforzato le vendite on line. La pandemia ha messo in difficoltà i negozi più piccoli, anche quelli a gestione familiare, ma hanno sofferto di questa situazione anche i colossi internazionali. In via Cavour, in fatto di chiusure, ci sono dei precedenti illustri: lo scorso anno ha chiuso Stradivarius, del gruppo Inditex, che si trovava quasi di fronte alla chiesa di San Domenico. Al suo posto ha aperto una libreria della casa editrice fiorentina Giunti. Ancora prima aveva chiuso la profumeria Douglas e la gelateria poco lontano. Ad incidere sono in particolare le spese di locazione che, soprattutto nelle zone più centrali, sono molto alte.

In centro anche se le vetrine sfitte continuano a rimanere molte, aperture e chiusure a volte si equivalgono e contribuiscono anche a modificare lo scenario del paesaggio urbano, come è accaduto in piazza Kennedy che dopo la pedonalizzazione è diventata un’area dedicata prevalentemente ai locali.

Tra i cambiamenti più vistosi degli ultimi mesi da segnalare quelli di via Diaz, dove la storica Galleria Fabbri è tornata a risplendere con l’apertura del polo del lusso Gaudenzi e di fronte, dove per decenni è rimasta la libreria Gulliver, è stato aperto invece un piccolo supermercato Pam. Ma rimanendo sul versante delle librerie, Ravenna in questi anni ne ha viste aprire diverse: l’ultima arrivata, in via Corrado Ricci, è la Mondadori che non ha però nessun legame, come gestione, con la ‘sorella’ prima in via Diaz.

a.cor.