Semina il caos al pronto soccorso. Aggredisce sanitari e poliziotti

La scorsa notte, la polizia di Ravenna ha arrestato un uomo di 48 anni resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e interruzione di pubblico servizio. L’arresto è avvenuto in seguito a un episodio di violenza all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Ravenna, dove l’uomo ha dato in escandescenze. L’uomo vi si era recato dopo essersi procurato delle autolesioni a seguito di una lite con la compagna e dopo aver assunto antidepressivi. Con un braccio sanguinante, ha iniziato a protestare con il personale sanitario, pretendendo cure immediate. La sua richiesta insistente ha presto lasciato il posto a comportamenti aggressivi, culminati in un’aggressione a ai danni del personale sanitario e nell’interruzione del servizio di assistenza.

L’intervento delle forze dell’ordine si è reso necessario per ripristinare l’ordine e garantire la sicurezza degli altri pazienti e del personale ospedaliero. L’interruzione del regolare servizio di assistenza ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto è giunta una squadra volante della questura. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha continuato a manifestare la sua ostilità con frasi ingiuriose e minacce. Successivamente, ha cominciato a spingere e colpire gli agenti con calci nel tentativo di opporsi all’accompagnamento in questura. Durante la colluttazione, uno dei poliziotti è stato colpito a una gamba, riportando una contusione al ginocchio con una prognosi di tre giorni. Ieri pomeriggio, l’uomo, difeso dall’avvocato Mattea Mandara, è comparso in tribunale davanti al giudice Michele Spina. Ha patteggiato una pena, sospesa, a sei mesi dopo aver parzialmente risarcito il danno per le lesioni causate al poliziotto. L’episodio rappresenta l’ennesimo caso di aggressione all’interno dell’ospedale di Ravenna, e solleva preoccupazioni sulla sicurezza e la gestione delle emergenze all’interno delle strutture sanitarie.

l. p.