Il giudice del Tribunale di Bologna, Alberto Ziroldi, ha convalidato l’arresto e disposto i domiciliari per il 23enne accusato di aver sequestrato per alcune ore l’ex fidanzata ventenne minacciandola anche con un machete, perché lei non accettava la fine della relazione e per tentare di convincerla a non denunciarlo per precedenti maltrattamenti. I fatti sono avvenuti nella notte tra il 6 e il 7 gennaio, tra Imola e Lugo, dopodiché il ragazzo è stato portato nel carcere di Ravenna. Ad arrestare il 23enne per sequestro di persona, lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, sono stati i carabinieri di Imola, in collaborazione con la polizia. Secondo il racconto della vittima il giovane l’avrebbe portata a casa sua sotto la minaccia di un coltello. Diversa la versione del 23enne, assistito dall’avvocata Barbara Iannuccelli, che davanti al giudice ha detto che la loro relazione non era finita e di non aver mai minacciato la ragazza.
Cronaca"Segrega in casa la ex". Il giudice dispone i domiciliari