Se si superano i 35°, sospendere i lavori nei cantieri

Filca-Cisl Ravenna lanciano l’allarme nel nostro territorio vista l’imminente ondata di caldo denominata ’Cerbero’ che porterà caldo torrido e elevate temperature che potranno mettere in grave rischio la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili, stradali e nelle fabbriche di costruzioni. Chiediamo alle prefetture e ai comuni di agire indicando le linee guida da adottare al fine di salvaguardare chi è impiegato sotto il sole dallo stress termico. È necessario che in caso di caldo torrido le aziende fermino le attività lavorative. Sopra i 35 gradi dovrebbero essere ridotti o sospesi i lavori ricorrendo alla cassa integrazione come previsto dal messaggio Inps 18562017, richiamato anche dall’Inail n.3783 del 22062022. Sarebbe opportuno che anche Ravenna rientrasse nel sistema di allarme Hhwws, che fa stime climatiche su ambiti territoriali regionali e che sono in grado di prevedere, fino a 72 ore di anticipo, il verificarsi di condizioni climatiche a rischio per la salute della popolazione. A quel punto sarebbe sufficiente avere un semplice termometro ed igrometro a disposizione nel cantiere per consentire alle imprese di sapere se il loro cantiere rientra nell’ambito delle previsioni del sistema di allarme o semplicemente trovare riscontro sui bollettini sulle ondate di calore emanati dal servizio del ministero della salute.

Antonio Pugliese Feneal Uil

Roberto Casanova Filca Cisl

Roberto Martelli Fillea Cgil