Scuola, sos insegnanti

Allo Scientifico quaranta studenti costretti lunedì a stare a casa

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Mancano quattro giorni all’inizio della scuola, e mancano anche 1167 insegnanti e 150 persone tra collaboratori scolastici e tecnici, secondo i calcoli della Cgil. La situazione è così grave che al liceo scientifico Oriani una quarantina di studenti il primo giorno di scuola lo vivranno a casa, collegati online: "Questa situazione che avremmo voluto evitare è collegata a tre problemi che non dipendono dalla scuola – spiega il preside Gianluca Dradi –. Il primo è che i banchi non sono ancora stati forniti, il secondo è che mancano 17 docenti e il terzo è che anche l’organico ‘Covid’ arriverà dalla prossima settimana. Speriamo che questa situazione sia limitata solo ai primi 3 giorni di scuola, e che dal quarto saremo riusciti a trovare i docenti per accogliere tutti quanti in classe". Ieri il problema è stato denunciato anche da Mauro Bertolino, coordinatore regionale Alleanza di centro per i territori, che è stato contattato dai genitori e che ha definito la situazione "assurda, non ci resta che constatare l’inadeguatezza di chi ci governa". Il preside Dradi racconta la decisione difficile e inevitabile: "All’atavica mancanza di insegnanti, che si ripresenta tutti gli anni, quest’anno si è aggiunto anche il fatto che una docente è passata al sostegno e un’altra si è presa un ‘anno sabbatico’ per la paura del virus". Nel frattempo domattina inizia la corsa contro il tempo per rintracciare i docenti. "I 1167 insegnanti che mancano sono al netto dell’organico Covid – spiega Marcella D’Angelo della Cgil –. Mai prima d’ora c’è stato un dato così alto nella nostra provincia, ed è figlio dei mancati concorsi. Tra domani (oggi per chi legge, ndr) e sabato si procederà con le convocazioni sia dalla Gae, graduatoria ad esaurimento, che dalle Gps, graduatorie provinciali. Infine gli istituti ricorreranno alle proprie graduatorie interne". Le convocazioni avverranno in più sedi: It Oriani di Faenza, Itg Morigia Perdisa di Ravenna, Liceo scientifico Oriani di Ravenna, liceo Ricci Curbastro di Lugo, istituto comprensivo Valgimigli di Mezzano, alberghiero di Cervia e Polo tecnico professionale di Lugo. A ogni insegnante precario, in base alla materia, è stata assegnata una sede. Le sedi opereranno in connessione video le une con le altre.

Nel frattempo le scuole aspettano con ansia. All’Itis Nullo Baldini il preside Antonio Grimaldi spiega che manca il 20% dei docenti: "Pensiamo che con le convocazioni riusciremo ad avere i docenti per la prima settimana di scuola. Nei primi giorni abbiamo previsto un orario leggermente ridotto per prendere confidenza con le novità". Al Ginanni il vicepreside Gabriele Proietti è positivo: "Non ci lamentiamo, non prevediamo criticità: mancano poche persone, 4 in tutto". Anche negli istituti comprensivi si attende la nomina dei supplenti: alla Guido Novello spiegano che a mancare sono "soprattutto i collaboratori scolastici. Per il resto i docenti che saranno convocati nei prossimi giorni prenderanno servizio già lunedì". Infine alla Randi mancano 9 docenti alla primaria e alla secondaria di primo grado ci sono 39 ore scoperte: "Abbiamo dovuto ridurre per la prima settimana l’orario delle primarie: niente pomeriggi – spiega il dirigente scolastico Mirco Banzola –. poi speriamo di avere tutti i docenti in cattedra entro la prima settimana". Sara Servadei