
Il materiale sequestrato dalla polizia
Tre persone di origine albanese - due uomini di 28 e 44 anni e una donna di 40 anni - sono state arrestate dalla polizia a Faenza per detenzione di droga ai fini di spaccio perché sorprese con circa 230 grammi di cocaina in casa oltre a una modica quantità di hashish e marijuana e a 2.500 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita.
Gli arresti sono giunti al culmine di un’indagine svolta dai poliziotti della divisione Anticrimine del Commissariato faentino alla quale hanno partecipato nella fase finale anche agenti della squadra Mobile della Questura ravennate. In particolare nel corso degli accertamenti, gli investigatori avevano individuato un’abitazione del Faentino ritenuta una centrale di spaccio di cocaina gestita da alcuni cittadini di origine straniera.
E così mercoledì scorso è scattata un’attività di perquisizione sulla base di apposito provvedimento emesso dalla procura di Ravenna che ha coordinato le indagini. Quando i poliziotti sono entrati all’interno dell’abitazione, uno degli occupanti ha cercato di liberarsi dello stupefacente gettando un involucro dal balcone: ma gli agenti, che avevano già circondato lo stabile, lo hanno subito recuperato. Al termine dell’attività, sono stati sequestrati i contanti e lo stupefacente; e i tre, come avvallato dal pm di turno Angela Scorza, sono stati dichiarati in arresto.
Nella tarda mattinata di ieri il giudice Piervittorio Farinella, su richiesta del viceprocuratore onorario Adolfo Fabiani, ha convalidato gli arresti dei tre, difesi dall’avvocato Pier Paolo Mirri. E ha disposto per l’uomo e la donna l’accompagnamento in carcere in regime di custodia cautelare; mentre per il più giovane è scattata la misura della presentazione quotidiana negli uffici della polizia giudiziaria in attesa del processo.