Sciopero, ombrelloni chiusi sulla spiaggia: "Difendiamo la qualità del nostro lavoro"

Grande partecipazione all’iniziativa per chiedere risposte sulla Bolkestein: Cervia e Milano Marittima fermano gli stabilimenti. Guidi, Sib Confcommercio: "Una luce accesa sulle imprese". Ferrari, Fiba Confesercenti: "Pronti a collaborare per la soluzione".

Sciopero, ombrelloni chiusi sulla spiaggia: "Difendiamo la qualità del nostro lavoro"

La costa di Milano Marittima ieri mattina: ombrelloni chiusi e stabilimenti fermi fino alle 9.30 per lo sciopero nazionaler

Anche Cervia partecipa allo sciopero nazionale indetto contro la normativa Bolkestein. Ieri mattina, solo una piccola parte - meno del 10% - ha deciso di non scioperare. A prendere posizione sul tema sono le due sigle cervesi Sib e Fiba, con i presidenti Gino Guidi e Massimo Ferrari, molto soddisfatti dell’andamento dell’iniziativa, che alcuni avevano considerato anche fuori luogo. Ma, al contrario, ha tenuto unita la categoria. Fanno sorridere i vari "distinguo" che sono stati enunciati in questi giorni, ma le due sigle maggiormente rappresentative, a livello nazionale, per gli operatori balneari, hanno da sempre colto il "sentiment" che pervade e che preoccupa la categoria, lavorando per tenerla unita anche in questa occasione. Infatti, anche i pochi operatori non associati alle due organizzazioni hanno aderito convintamente. "Bene, gli interessi dei balneari non sono divisi e questa ne è la dimostrazione plastica – dicono –. Nel territorio comunale di Cervia, vi è stata una buona adesione e, in particolare, gli stabilimenti di Milano Marittima hanno aderito quasi completamente, tenendo chiusi gli ombrelloni fino alle 9.30".

Sulle richieste precise al governo le categorie spiegano che "i principi irremovibili per i quali la categoria unita sta lottando sono il riconoscimento del valore commerciale che tenga conto dell’avviamento costruito in tanti anni di lavoro dai balneari – spiegano –, il mantenimento dell’identità e dell’autonomia aziendale delle imprese. Principi imprescindibili utili anche per tutelare il modello turistico balneare che ha fatto delle nostre località di costa un esempio di gestione della spiaggia, con qualità e servizi innovativi". Il presidente di Sib Confcommercio Cervia, Gino Guidi, ringrazia i colleghi "che hanno capito che la posta in gioco è altissima e hanno aderito a questa forma di protesta, che vuole essere una luce accesa e una spinta al Governo, affinché emani le direttive nazionali – afferma –. Abbiamo segnali che tanti clienti hanno capito il nostro problema e ci invitano a proseguire la nostra battaglia, che non vuole altro che difendere il lavoro di piccole imprese e di tante famiglie. Non lasceremo a maghi improvvisati la soluzione dei nostri problemi che sono seri, concreti e che riguardano migliaia di imprese".

Incalza Massimo Ferrari, presidente Fiba Confesercenti Cervia. "L’iniziativa è perfettamente riuscita e ringrazio i colleghi per il senso di serietà e di appartenenza che hanno dimostrato – precisa –. Stiamo difendendo il nostro lavoro e un modello turistico balneare che, per qualità e servizi, ci distingue in tutta Europa nel mondo. Siamo pronti e collaborativi per poter trovare una soluzione che riesca, nell’ambito della legalità e dei principi europei, a mettere riordino a un sistema turistico fondamentale per tutta l’economia turistica nazionale e che tuteli il patrimonio aziendale. Gli ultimi commenti del Governo ci fanno ben sperare, per questo le iniziative in programma per il 19 e il 29 agosto sono state annullate. Le prossime settimane saranno cruciali per l’emanazione delle direttive che aspettiamo da tempo".

Ilaria Bedeschi