REDAZIONE RAVENNA

Scavi, c’è un tesoro da scoprire

Presentati dagli archeologi i risultati delle indagini al ’Prato della Rosa’: emersi fabbricati medievali

Scavi, c’è un tesoro da scoprire

Successo per la serata di presentazione dei risultati delle indagini sul territorio cervese e i programmi di ricerca futuri che si è svolta lunedì ad Acervum. Annunciato l’arrivo di nuovi archeologi e il progetto di un ‘Parco archeologico’. Nel cuore delle saline e del sito della vecchia città, è stata presentata anche presentata la campagna di scavi 2023 della quale si è già conclusa la prima settimana. Gli archeologi dell’università di Bologna, Mila Bondi e Marco Cavalazzi, coordinati dal prof. Andrea Augenti, docente di Archeologia medievale presso il Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà, hanno illustrato le attività e i rinvenimenti degli anni passati, presentando la nuova campagna di scavo che si sta svolgendo attualmente sul ‘Prato della Rosa’, luogo che potrebbe avere ospitato l’antica Ficocle. Nel corso degli anni di indagine, nei saggi di scavo si è avuto conferma della posizione di chiese e abitazioni rispetto a quanto noto dalle carte storiche, e sono stati rinvenuti elementi archeologici importanti quali sepolture, resti di edifici e reperti fra cui monete, targhette da pellegrino, oltre naturalmente a ceramiche.

L’area della rocca ha anche rivelato la presenza di travi di legno perfettamente conservate e inserite all’interno dei muri portanti a protezione dell’edificio in caso di eventi sismici. I carotaggi e le analisi del terreno hanno inoltre rivelato alcuni strati alluvionali che parlano di ingressioni di acque in secoli precedenti. Gli scavi a Prato della Rosa sebbene iniziati solo da qualche giorno cominciano già a dare risultati di grande interesse. Appena sotto la superficie del terreno agricolo emergono resti di costruzioni risalenti ai secoli centrali del Medioevo, periodo in cui la città di ‘Cervia Vecchia’ è già in piena fioritura. Le indagini continueranno per verificare l’esistenza di un deposito archeologico. E mentre si scava al ‘Prato della Rosa’, si fanno progetti per le prossime campagne di indagini che vedranno aumentare il numero di archeologi ed esperti al lavoro. In parallelo continua anche la riflessione sul percorso di creazione del Parco archeologico che sorgerà all’interno dell’area naturalistica, andando ad aggiungere fascino e interesse a tutto il comparto delle saline. Prossime iniziative il 21 agosto, con l’Open Day agli scavi, poi il 24 settembre conferenza sul restauro delle strutture lignee della salina romana, e convegno il 6, 7 e 8 ottobre.

Ilaria Bedeschi