Scavi alla Torraccia, è riemerso il vecchio porto Candiano

Scavando le fondazioni per un nuovo supermercato a Sarsina, sono stati rinvenuti i resti di un tempio di epoca romana, suscitando l'interesse del ministro della Cultura. A Ravenna, invece, è stata scoperta un'importante memoria storica dell'epoca, ma è passata inosservata.

Scavi alla Torraccia, è riemerso il vecchio porto Candiano

Scavi alla Torraccia, è riemerso il vecchio porto Candiano

Leggevo qualche giorno fa che a Sarsina, nello scavare le fondazioni per un nuovo supermercato, sono venuti alla luce quelli che sembrano, a tutti gli effetti, i resti di un tempio di epoca romana. La notizia è rimbalzata a livello nazionale e il ministro della Cultura si è precipitato a Sarsina, garantendo il sostegno per questa nuova avventura archeologica, non certo la prima per quella incantevole cittadina. Questa notizia mi ha fatto notare la differenza con un’altra scoperta avvenuta qui da noi, di epoca più recente, che è passata del tutto inosservata.

Questa estate, un centinaio di metri a sud della Torraccia, è stato posato un gasdotto. La terra rimossa ha portato alla luce conchiglie, blocchi di argilla e numerosi pali di legno sepolti nel sottosuolo a due metri o poco più. Questi reperti sarebbero la conferma che in quel luogo si trovava, fino a tutto il 1600, il vecchio Porto Candiano (nella foto i pali riemersi dallo scavo) il cui sbocco a mare era per l’appunto accanto alla torre, costruita per difenderlo dalle incursioni saracene. Confermerebbero che il mare arrivava dove oggi è aperta campagna. Confermerebbero com’era conformato il nostro territorio, soggetto a grandi trasformazioni nei primi decenni del 1700, quando il cardinale legato Giulio Alberoni deviò i fiumi Ronco e Montone, responsabili di ripetuti allagamenti di Ravenna, dal loro corso lungo le mura cittadine per portarli a scorrere in quel cavo artificiale che chiamiamo Fiumi Uniti. In sostanza è “riaffiorato”, per breve tempo, il Porto Candiano come già nei primi del Novecento Gaetano Savini, appassionato cultore di Ravenna, aveva scoperto con scavi amatoriali. Per quel che ne so, sono stati fatti rilievi da archeologi ma non è stata data alcuna comunicazione. Forse non si sarebbe scomodato il ministro, ma avrebbe messo sotto i riflettori cittadini la Torraccia, un’importante memoria storica dell’epoca, che si sta deteriorando ogni giorno che passa, nella totale indifferenza.

Carlo Zingaretti