Si intitola ‘Xxn. Sfumature di donne di scienza’ lo spettacolo che va in scena oggi all’Almagià, in via dell’Almagià, a Ravenna, con due repliche: quella delle 10 dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, e quella delle 20.30 rivolta alla cittadinanza. Per scoprire che l’intelligenza non ha sesso, le protagoniste sono venti scienziate, ossia venti donne che hanno rivoluzionato il mondo della matematica, della fisica, dell’astronomia, della chimica, della filosofia e dell’informatica. A guidare il pubblico in questa scoperta è l’attrice Sara D’Amario – volto noto del cinema, della tv e del teatro – che, con semplicità, leggerezza e umorismo, presenterà per esempio l’attrice e inventrice Hedy Lamarr, passando attraverso Ipazia, Sophie Germain; passando poi in rassegna il periodo delle ‘streghe’ e quello delle prime donne laureate o insegnanti, raccontando il fascino dell’atomo così come le implicazioni etiche delle ‘forbici’ del Dna sino ad arrivare ai giorni nostri.
Una sola donna, dunque, per rappresentarne venti, in un one-woman-show che mette in luce le diverse personalità e l’attività fondamentale di ciascuna di loro, partendo dal lontano IV secolo a.C. fino alla contemporaneità. Nello spettacolo, con la regia firmata da François-Xavier Frantz, D’Amario è in grado di sorprendere, in continuo girotondo di storie, curiosità, amori, scoperte, sodalizi e qualche tradimento, per fare uscire queste donne dall’ombra.
E alla fine, se ancora ci fosse bisogno di ribadirlo, arriva anche chiarissima la risposta: "L’intelligenza non ha sesso". Il messaggio principale di cui lo spettacolo si fa promotore riguarda il pregiudizio che spesso etichetta le ragazze come poco dotate o poco interessate alle materie scientifiche e in particolare alle scienze ‘dure’, la matematica, la fisica, la chimica. Il tono non è polemico nei confronti degli uomini perché la differenza tra donne e uomini va assunta come valore e non come un motivo di scontro, di paura e di rivalità. Lo spettacolo, a offerta libera, fa parte del progetto ‘8 marzo tutto l’anno’ portato avanti dall’associazione ‘Amici di Smeralda’, con la compartecipazione del Comune. "Il progetto – spiega l’assessora a Politiche e cultura di genere, Federica Moschini – rientra nelle azioni di sensibilizzazione dell’Amministrazione, volte a far capire l’importanza delle donne nei diversi campi della scienza. Lo spettacolo, evidenzia la necessità di liberarsi da questa forma mentale, che non ha natura biologica, ma sociale e culturale".