Santuario della Madonna del Pino. Il restauro dopo il fortunale

Avviato studio per il restauro del Santuario della Madonna del Pino a Cervia, danneggiato dalla tromba d'aria del luglio scorso. Necessario intervento urgente per ripristinare la struttura storica.

Santuario della Madonna del Pino. Il restauro dopo il fortunale

Santuario della Madonna del Pino. Il restauro dopo il fortunale

Affidato lo studio necessario per avviare l’iter di restauro del Santuario della Madonna del Pino a Cervia, duramente colpito dalla tromba d’aria del luglio scorso. Per procedere alla redazione di un progetto di restauro dell’area è infatti necessario uno studio preliminare dell’intera area di pertinenza del Santuario, di proprietà del Comune, per predisporre una base cartografica chiara. Da lì si arriverà al progetto definitivo di restauro, che è stato richiesto al Comune di Cervia dalla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini: il Santuario è ovviamente sottoposto a vincolo monumentale.

Il 13 luglio 2023 il territorio cervese è stato interessato da un violento nubifragio e colpito da raffiche di vento fortissime provenienti dall’entroterra che hanno causato innumerevoli danni ad abitazioni e vegetazione. Il violento temporale ha causato anche la caduta di diversi alberi che si trovavano accanto al Santuario, che sono finiti contro l’edificio causando danni strutturali fra cui lesioni alla copertura nonché alla facciata. Prima del 13 luglio la chiesa veniva aperta al pubblico in occasione di eventi particolari e matrimoni, anche se è sempre stata svantaggiata dalla difficile posizione in cui si trova, proprio a ridosso della statale. Per questo è atteso anche l’intervento per la costruzione della nuova strada che permetterà, una volta finita, di rendere la chiesa più facilmente fruibile e anche più sicura. Nel frattempo occorre intervenire con i lavori di sistemazione dei danni del 13 luglio prima di poterla riaprire al pubblico. Il Santuario risale al 1445, quando il carmelitano Girolamo Lambertini costruì un’edicola in muratura per accogliere una piccola immagine della Vergine misteriosamente apparsa, secondo la leggenda, sul tronco di un pino. Qualche anno dopo è stata costruita la chiesa vera e propria, consacrata nel 1498.

Ilaria Bedeschi