Russi, incendio sul tetto. Evacuata una palazzina

Due persone lievemente intossicate, i vigili del fuoco hanno lavorato ore. Le fiamme sono partite dalla canna fumaria di una pizzeria.

Russi, incendio sul tetto. Evacuata una palazzina

Russi, incendio sul tetto. Evacuata una palazzina

La canna fumaria del ristorante ha preso fuoco. E da lì l’incendio è arrivato sul tetto della palazzina, che ospita sei appartamenti: è stato così necessario evacuare tutto e portare due persone in ospedale a Ravenna con una lieve intossicazione, mentre i vigili del fuoco hanno lavorato ore per assicurarsi che fosse tutto spento e sicuro.

Notte agitata quella tra sabato e ieri a Russi. Verso le 4.30 in piazza Baccarini è scoppiato un incendio nella canna fumaria della pizzeria ’Vecchia Napoli’. A dare l’allarme una donna che abita sopra all’attività e che si è svegliata nel cuore della notte perché il suo bimbo di pochi mesi stava piangendo: si è così accorta del fumo e dell’incendio in corso sul tetto. Da lì ha avvisato tutti: gli abitanti della palazzina sono così usciti in tempo utile per evitare gravi intossicazioni.

Due persone, quelle la cui abitazione era più vicina alle fiamme, sono comunque andate al Pronto soccorso per fare alcuni accertamenti e sono stati rimandati a casa poche ore dopo con un’intossicazione lievissima. Di fatto non ci sono stati danni agli appartamenti, e già ieri mattina gli abitanti di quattro alloggi su sei hanno potuto fare ritorno a casa: il problema maggiore era la mancanza delle utenze, staccate a causa dell’incendio.

Il lavoro è stato invece enorme per i vigili del fuoco a causa della tipologia di tetto, su cui si trovano diversi strati di lamiere e una parte di legno. Quest’ultima, per quanto coperta dalle lamiere, a contatto con il calore della canna fumaria aveva iniziato a deteriorarsi: da lì l’incendio si era così espanso dalla canna fumaria al tetto. Per poter fermare il fuoco, assicurandosi che non ci fossero punti nascosti da cui potesse innescarsi nuovamente, i vigili del fuoco hanno quindi dovuto rompere tutto il sottosolaio. I due appartamenti in cui ieri mattina gli abitanti non potevano fare ritorno erano quelli più vicini al tetto su cui le operazioni erano ancora in corso.