Il bilancio della Rosetti Marino torna in utile dopo due anni difficili e la cessione, per 80 milioni di euro,
del cantiere San Vitale al Gruppo Ferretti, fa guardare al futuro con una certa serenità. Il Prodotto Interno Lordo consolidato (il fatturato, in sostanza) è stato di 316,5 milioni di euro, praticamente raddoppiato rispetto a quello realizzato nell’esercizio precedente (161,2 milioni di euro nel 2021). L’incremento del 96% è riconducibile quasi integralmente al settore Energy, che ha realizzato un prodotto
interno lordo di 291 milioni di euro (139 milioni nel 2021), mentre il settore Navale ha contribuito all’attività produttiva con 25 milioni di euro, in leggera crescita rispetto all’anno precedente (22 milioni nel 2021). L’Ebitda consolidato è stato di 30,2 milioni di euro (-56,6 milioni l’anno precedente) e il risultato netto consolidato di 4,6 milioni di euro (-54,7 milioni l’anno precedente).
Il portafoglio ordini ammonta a 382 milioni di euro (544 milioni di euro al 31 dicembre 2021) e la società
sottolinea che "non riflette il particolare momento positivo che il gruppo Rosetti Marino sta vivendo
in attesa della assegnazione di importanti contratti la cui acquisizione è attesa a brevissimo".
Esso è così suddiviso: 373 milioni di euro nel settore Energy (506 milioni al 31 dicembre 2021) e 9 milioni di euro nel settore Navale (38 milioni al 31 dicembre 2021). La posizione finanziaria netta consolidata a breve, comprensiva delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni, al 31 dicembre
2022 è positiva per 35,4 milioni di euro, rispetto a 63,8 milioni di euro al 30 giugno 2022.