"La significativa crescita del 2023 è stata più che confermata nel primo semestre dell’attuale esercizio". Sono parole di Oscar Guerra (nella foto), amministratore delegato di Rosetti Marino, capofila ravennate del gruppo, presieduto da Stefano Silvestroni, operante a livello internazionale nella realizzazione di impianti per l’energia. Il Consiglio di amministrazione ha approvato ieri il bilancio consolidato al 30 giugno 2024 evidenziando un trend che vede il Pil raggiungere i 196,6 milioni di euro, con un incremento del 16,5% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente.
Il settore delle Rinnovabili e Carbon Neutrality ha avuto un ruolo fondamentale in questo risultato, generando un Pil di circa 50 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 2 milioni del primo semestre 2023.
"Un dato che compensa la lieve contrazione del settore Oil&Gas – commenta Guerra – che ha registrato un Pil di 145 milioni di euro, rispetto ai 157 dello stesso semestre 2023, e del settore navale che ha generato un Pil di 1 milione di euro, in calo rispetto ai 10 milioni dell’anno precedente. La decisa ripresa del mercato dell’impiantistica per l’energia in entrambi i settori consente, per l’Ad, "di prevedere una crescita dei volumi che proseguirà con maggior vigore nella seconda metà dell’anno e nell’esercizio successivo". Il margine operativo lordo (Ebitda) consolidato arriva a 16,1 milioni di euro, rispetto ai 14,7 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente pari all’8,19% del Pil. Anche il risultato operativo (Ebit) ha visto un notevole miglioramento, attestandosi a 13,4 milioni di euro rispetto ai 7,2 del 2023 pari al 6,8% del Pil.
L’utile netto consolidato è passato da 6,4 a 7,9 milioni di euro, corrispondente al 4% del Pil. La posizione finanziaria netta consolidata a breve segna un +81% rispetto al 31 dicembre 2023, portandosi a 126,8 milioni di euro. Questo miglioramento è principalmente attribuibile al cash flow positivo derivante dai principali contratti acquisiti recentemente, che hanno rinforzato la solidità finanziaria dell’azienda. Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 126,5 milioni di euro, con un incremento di 2,3 milioni rispetto alla fine del 2023. Il portafoglio ordini, frutto delle commesse acquisite e non ancora completate, è di circa 1.116 milioni di euro, in aumento rispetto agli 818 milioni di dicembre 2023. I fatti rilevanti del semestre hanno visto l’8 gennaio la partenza della piattaforma Fénix, valore 81 milioni, diretta al largo della Terra del Fuoco nell’estremo sud dell’Argentina per la produzione di gas metano, e il 25 giugno l’aggiudicazione di una commessa di 400 milioni per un’altra piattaforma di gas metano del peso di 6mila tonnellate nel mare Mediterraneo al largo delle coste libiche.
Maria Vittoria Venturelli