Rissa dopo la discoteca. Denunciati sette ragazzi. Nei guai anche tre minorenni

Sono sette i ragazzi - tre dei quali minorenni - denunciati per rissa dai carabinieri della Stazione di Godo al termine di una mirata attività investigativa. Attività che nasce dopo quanto accaduto il 31 marzo, quando i militari, verso le ore 5 del mattino, intervengono alla stazione ferroviaria di Godo dopo che due giovani avevano contattato il numero di emergenza 112, riferendo di essere stati aggrediti da un gruppo di coetanei.

Ai militari i ragazzi raccontavano di aver trascorso la serata in una discoteca di Godo - si tratta dell’Onyx Club, in strada San Vitale - e subito dopo, all’esterno del locale, di aver avuto un diverbio con un gruppo di altre persone che non conoscevano. La lite sembrava essere finita lì, tant’è che il gruppetto degli aggressori si allontana per dirigersi verso la stazione ferroviaria. I due ragazzi però li raggiungevano per chiarirsi in merito ai motivi dell’aggressione. Ed è a questo punto a questo punto la situazione è precipitata, scaturendone una rissa tra alcuni giovani accorsi a sostegno dei due e i loro aggressori.

Per alcuni dei giovani coinvolti nella rissa, considerate le lesioni da taglio riportate (si ipotizza l’utilizzo di un coltello), è stato necessario il ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso di Lugo. Visto quanto accaduto, sono scattate le indagini da parte della Stazione Carabinieri di Godo. I militari, grazie all’analisi dei filmati delle telecamere dei sistemi di video sorveglianza della stazione ferroviaria e all’acquisizione di ’prove testimoniali’, hanno ricostruito l’intera vicenda, raccogliendo indizi di colpevolezza a carico di 7 giovani di cui tre minorenni, deferiti in stato di libertà per rissa, lesioni aggravate e minaccia aggravata. Dall’Arma fanno sapere che non è finita qui: sono tuttora in corso ulteriori accertamenti "finalizzati a identificare i giovani non ancora riconosciuti". A inizio anno l’Onyx era finito al centro di un dibattito dopo la denuncia di un residente. La sindaca Palli, contatta dal Carlino, aveva risposto di essersi confrontata più volte con i gestori.