Sono due i provvedimenti emessi mercoledì scorso dal questore Lucio Pennella in relazione alla chiusura per 15 giorni di altrettanti locali del territorio provinciale in applicazione all’articolo 100 del Tulps, il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza .
In particolare a Lavezzola di Conselice, gli agenti del Commissariato di Lugo assieme carabinieri della Stazione lughese, hanno applicato il provvedimento all’enoteca ’Bottega del vino e dei sapori’ di via Bastia 121. Il locale - si legge in una nota della questura - a ottobre era stato teatro di una violenta rissa con uso di bastoni, sedie e bottiglie tra almeno nove avventori, tutti poi denunciati dai carabinieri della locale Stazione per rissa e lesioni personali; dai controlli è emerso, secondo gli inquirenti, che il pubblico esercizio in questione era già stato segnalato per le assidue frequentazioni di persone con numerosi precedenti penali e di polizia.
Nel dettaglio, il 5 ottobre si era verificata la rissa: tre le pattuglie dell’Arma intervenute per sedare gli animi. E due i feriti medicati in pronto soccorso per lesioni giudicate guaribili in almeno 10 giorni.
Il 25 gennaio a intervenire era stata una pattuglia del Radiomobile di Lugo: in particolare i carabinieri erano andati verso le 16 a casa di un uomo che si trovava ai domiciliari; ma, non trovandolo, avevano iniziato a cercarlo infine notandolo mentre usciva dall’enoteca in questione.
L’11 gennaio infine avevano denunciato una persona per possesso di droga in relazione a un curioso episodio: ovvero in via Bastia un passante aveva trovato un portafogli per consegnarlo poi diligentemente ai carabinieri di Lavezzola: dentro c’erano nove involucri di droga. Non solo: nell’enoteca in questione a più riprese i militari avevano controllato persone con precedenti di polizia.