Dêj indéntar!, darci dentro, ha più significati: da prendersela persa a rimescolare le carte da gioco. C’era un tipo, accanito giocatore di carte, che aveva sempre il mazzo in tasca, pronto a giocare con chiunque e in ogni posto. Se le carte gli giravano bene proseguiva, ma se si preannunciava una sconfitta, prendeva le carte, le riuniva a mazzo e "u i dêva indéntar", ci dava dentro, ansioso di ricominciare a giocare per avere la rivincita. Di chi butta su e rimescola le carte si dice che "E’ fa la figura de fânt d’ cóp", fa la figura del fante di coppe, cioè è persona di nessun conto. Il fante, nelle carte romagnole è l’ultimo, fra le figure, a comandare. E perciò è detto anche ‘fantòcc’, fantoccio, cioè uomo succube della altrui volontà.
CronacaRimescolare le carte da gioco