Snam ha completato l’installazione della seconda e ultima parte della piattaforma offshore al largo di Ravenna, il deck est, che ospiterà la nave rigassificatrice BW Singapore e le metaniere per il rifornimento di gas naturale liquefatto (Gnl). Un progetto da un miliardo di euro, strategico, che garantirà 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno, portando la capacità di rigassificazione del Paese al 40% della domanda nazionale. "Abbiamo raggiunto un traguardo importante, rispettando i tempi per un’infrastruttura essenziale per la sicurezza energetica del Paese e dell’Europa", ha dichiarato l’ad di Snam, Stefano Venier. "Con la sua entrata in funzione, disporremo di volumi pari a quelli che l’Italia riceveva dalla Russia nel 2021". Il deck è una struttura di 2.800 tonnellate e 54x48 metri. Complessivamente sono 14.500 le tonnellate di acciaio utilizzate: "Una sfida ingegneristica complessa, realizzata con accorgimenti per minimizzare l’impatto ambientale", ha spiegato Massimo Derchi (nella foto), Chief Operations Officer di Snam, che ha visto impegnate le aziende Rosetti Marino, Micoperi e Saipem. La BW Singapore è attesa in Italia entro l’anno e l’avvio operativo della piattaforma è previsto tra marzo e aprile 2025. Sarà una pipeline sottomarina di 8,5 km, a trasferire il gas alla rete nazionale. Il progetto ha coinvolto 240 fornitori, di cui oltre 80 del ravennate, impiegando fino a 1.200 persone. Sul fronte ambientale, sono stati monitorati 90.000 parametri. Nel frattempo, prende il via la costruzione della diga frangiflutti che proteggerà la piattaforma dalle condizioni meteomarine avverse. Ad aggiudicarsi i lavori, le imprese Rcm Costruzioni e Acciona.
mvv