Ravenna, 10 dicembre 2023 – Tra le ottimizzazioni al progetto del rigassificatore, già in fase avanzata di costruzione, presentate a fine settembre da Snam vi sarebbero modifiche rilevanti, "passate sotto silenzio nella nostra città, che pure è la principale interessata, tanto da poterlo definire un progetto di rigassificatore bis". Lo sostiene Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale. "A partire – dice – dalla richiesta di prendere in esame la collocazione della nave BW Singapore a Casal Borsetti, distante 20 chilometri dalla spiaggia e con un mare profondo 25 metri".
Tecnici e politici avrebbero risposto che "la soluzione scelta, a 8,5 chilometri dalla costa di Punta Marina e a bassi fondali, fosse di più rapida attuazione rispetto agli altri rigassificatori confrontabili". Una rapida attuazione, che per Ancisi non c’è, perché "la costruzione della diga a protezione del rigassificatore da cattive condizioni meteo aumenterà i tempi dai 27 mesi previsti a 48, esclusi quelli di smobilizzo del cantiere". Come già affermato da Snam e Comune, in attesa che la barriera frangiflutti di cassoni, una sorta di diga lunga 970 metri, sia completata il rigassificatore entrerà in funzione, con la nave che in caso di necessità sarà disormeggiata dalla piattaforma. La fine dei lavori è confermata entro il 2024, come anticipato lo scorso 14 novembre da Stefano Venier, ad di Snam, in occasione della sua visita a Ravenna, e prevede l’operatività dell’impianto entro marzo 2025.
Vi sarebbero, inoltre, secondo Ancisi i lavori per adattare la piattaforma Petra ceduta dal Gruppo Pir "a cui si aggiungono quelli per la variazione e lo spostamento della diga di protezione, il dragaggio dei fondali e una modifica della struttura portante della piattaforma stessa" e chiede "come mai di queste modifiche al progetto si parla solo ora". Da ricordare che i contratti di lavoro assegnati da Snam a imprese del territorio ammontano a 300 milioni di euro, su un investimento totale di un miliardo, occupano nel picco 1200 persone e si prevedono 25 milioni tra interventi di mitigazione e compensazione.