"Rifiuti, meno abbandoni con le fototrappole"

I residenti di Voltana ringraziano la Polizia locale per i controlli effettuati e il monitoraggio delle apparecchiature contro i ‘furbetti’

"Rifiuti, meno abbandoni con le fototrappole"

I cassonetti di via Fiumazzo oggi con le fototrappole e, sopra, prima della collocazione delle apparecchiature

"Da quando in quei due punti sono state collocate le cosiddette fototrappole, il fenomeno degli scarichi illegali ha di fatto registrato un drastico calo. Riteniamo pertanto doveroso ringraziare la Polizia locale della Bassa Romagna per aver adottato questo deterrente, auspicando che sia da monito a chi le regole della civile convivenza continua purtroppo a non rispettarle". A esprimere soddisfazione sono diverse persone di Voltana che si recano praticamente ogni giorno a conferire rifiuti negli appositi contenitori di Hera situati sia a lato di via Fiumazzo all’altezza dell’intersezione con via Margotta, sia lungo la stessa via Fiumazzo in direzione Chiesanuova, poco dopo l’intersezione con via Turati. È proprio in questi due punti, più volte oggetto di segnalazioni da parte dei residenti che lamentavano la sistematica presenza di rifiuti di ogni genere all’esterno dei cassonetti, che, se si esclude qualche persona che evidentemente non si è ancora accorta della presenza di una fototrappola (dispositivi, lo ricordiamo, che a seconda delle esigenze e delle segnalazioni pervenute da parte dei cittadini, vengono posizionati nei punti più critici dei nove Comuni dell’Unione), che di ammassi di rifiuti non c’è più praticamente traccia.

"Sono ben consapevole – osserva uno dei residenti che nei mesi scorsi ci aveva contattato per segnalare il problema – che debellare definitivamente questo fenomeno è assai difficile, visto che basta recarsi poco fuori il paese per constatare la presenza di scarichi illegali di rifiuti a lato delle strade, nei fossi e lungo l’argine di fiumi e canali. Grazie però alle fototrappole, recentemente collocate in paese, i cumuli di materiali di ogni genere, tra cui spesso pneumatici, scarti edili, parti di carrozzeria, vecchi indumenti e in alcuni casi pezzi di lastre in ondulato eternit, chissà perché sono ‘magicamente’ spariti". Gli fa eco una pensionata: "Gli odori sprigionati dalle numerose sportine di plastica contenenti rifiuti alimentari, erano diventati insopportabili, attirando tra l’altro topi, ratti e altri animali. Finalmente, almeno in questi punti critici, lo scenario è ritornato decoroso. A onor del vero c’è ancora qualcuno che senza alcun scrupolo continua a scaricare rifiuti, anche se in quantità decisamente inferiore rispetto a prima. La speranza è che l’arrivo ai trasgressori delle dovute sanzioni, questo fenomeno di malcostume registri quantomeno una diminuzione".

Lu.Sca.