Schiamazzi e musica ad alto volume, ma non solo. Episodi di teppismo, rifiuti, bottiglie e avanzi di cibo abbandonati sotto il porticato e persino ai piedi dei antichi sarcofaghi, muri e pavimenti imbrattati. La chiamano ’zona del silenzio’ ma da tempo l’area compresa tra la chiesa di San Francesco e la tomba di Dante è vittima di assembramenti molesti. Studenti al pomeriggio, stranieri la sera. Negli ultimi mesi teatro di risse e gesti vandalici, come la volta in cui fu sradicata la fioriera di cemento sotto il palazzo della Provincia. Eppure i controlli non sono mai mancati. Ad occuparsene, in stretta collaborazione con la Polizia locale, è anche l’Associazione nazionale carabinieri, con i propri volontari. Gli stessi che a fine febbraio sono stati aggrediti da un 19enne che, assieme agli amici, ascoltava musica ad alto volume.
L’ultimo episodio – un agente finito all’ospedale per aver tentato di sequestrare un amplificatore – ha fatto salire il livello di attenzione, ma anche di scontro politico. "Al vicesindaco Fusignani – lo incalza Luca Falcitano, segretario del Sulpl – Sindacato unitario lavoratori polizia locale – vogliamo dire che non occorrono i video della bodycam, strumento che dovrebbe essere in dotazione per tutti gli operatori, per dimostrare che gli agenti sono intervenuti nel pieno rispetto della legge, ma occorre che chi amministra la città dia un chiaro segnale di difesa e vicinanza al Corpo con atti concreti quali la costituzione di parte civile del Comune in sede di procedimento penale".
"Come Cisl Fp Romagna esprimiamo la propria solidarietà a lui ma anche ai colleghi intervenuti sul posto - dichiara Manuela Drudi - ma alla preoccupazione si unisce l’amara considerazione per la sottovalutazione dei pericoli a cui gli operatori di Polizia Locale sono spesso esposti. Troppe volte l’immagine dell’agente è schiacciata su quella ormai datata del vigile urbano".
"Solidarietà al Corpo di polizia locale" arriva da Renato Esposito, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che definisce "inquietante la solidarietà espressa da un gruppo di estrema sinistra (Potere al popolo) a persone che calpestano la legge".