REDAZIONE RAVENNA

Rifiuti fuori dai cassonetti. Savini: "In alcune zone i ristoranti lasciano i sacchi a terra. In altre sono i cittadini"

Il responsabile della gestione dei servizi ambientali di Hera del distretto di Ravenna "Sanzionare non è il nostro obiettivo, ma se necessario continueremo a farlo".

Il responsabile della gestione dei servizi ambientali di Hera del distretto di Ravenna "Sanzionare non è il nostro obiettivo, ma se necessario continueremo a farlo".

Il responsabile della gestione dei servizi ambientali di Hera del distretto di Ravenna "Sanzionare non è il nostro obiettivo, ma se necessario continueremo a farlo".

Roberto Savini, responsabile della gestione dei servizi ambientali di Hera del distretto di Ravenna, spiega qual è la situazione sul territorio e perché in alcune zone i rifiuti si accumulano.

Savini, in alcune postazioni del centro ci sono sempre sacchetti abbandonati e di grandi dimensioni. Difficile credere che provengano da utenze domestiche.

"In centro storico il servizio è particolarmente articolato e diverso. Ci sono postazioni in strada a cui possono accedere tutti, privati e locali, a patto che il conferimento sia corretto. Chi abbandona i sacchetti fuori dai cassonetti è ovvio che sbaglia".

Quindi anche bar e ristoranti possono smaltire i rifiuti nelle postazioni in strada?

"Sì, ma con sacchetti dalle dimensioni appropriate che entrino nei bidoni. In alcune postazioni i sacchetti sono a terra, mentre i bidoni sono vuoti".

Perché?

"Noi abbiamo cercato di venire incontro alle esigenze di tutti, privati e locali. Ad esempio il contenitore dell’organico ha un’apertura piccola per i sacchetti delle utenze domestiche, mentre i locali possono usare l’apertura più grande. La maggior parte di loro lo fa, molti si sono adeguati, ma c’è chi non lo ha fatto, per mancanza di sensibilità, o perché magari a chi smaltisce i rifiuti non è stato spiegato come funziona".

Sono molti quelli che non rispettano le regole?

"No, ma è sufficiente che due locali smaltiscano scorrettamente i rifiuti in una postazione e questa sembrerà sempre sporca e degradata".

Ci sono zone più attenzionate di altre?

"Via Salara, ad esempio, dove due ristoranti smaltiscono i rifiuti scorrettamente. Abbandonano i sacchi a terra. Altre zone su cui prestiamo particolare attenzione sono via Ferruzzi e in generale quelle attorno a piazza del Popolo".

Sono previste sanzioni per chi ‘sgarra’.

"Sanzionare non è il nostro obiettivo, preferiamo informare. Quando però ci siamo accorti che c’era del dolo, che i comportamenti scorretti venivano ripetuti, allora abbiamo sanzionato e continueremo".

Quante sanzioni avete effettuato finora?

"Dall’inizio dell’anno diverse decine".

Interverrete con delle modifiche nel sistema di raccolta?

"Ci sono stati piccoli aggiustamenti. La situazione è a macchia di leopardo, significa che il sistema funziona se i comportamenti sono corretti".

I locali in quali altri modi possono smaltire i rifiuti?

"Bar e ristoranti possono richiedere un servizio porta a porta dedicato. Noi distribuiamo bidoni da 240 litri a patto che i locali li tengano all’interno e non in strada".

Lo richiedono in molti?

"Quasi tutti, poi c’è chi preferisce le postazioni in strada perché sono vicine, o chi non ha la possibilità di tenere i bidoni da 240 litri all’interno del locale. Ma non c’è solo questo".

Cos’altro?

"C’è la raccolta quotidiana dei cartoni, il porta a porta per le cassette di plastica per i negozi di frutta e verdura, per evitare che vengano lasciate in strada".

In centro quante volte al giorno vengono svuotati i contenitori?

"In alcune zone anche più volte. In via Salara, ad esempio, passiamo più volte al giorno a raccogliere i sacchetti abbandonati fuori dai cassonetti, e si tratta di squadre diverse rispetto a quelle che svuotano i bidoni".

Quante volte invece viene pulita la strada dove si trovano i cassonetti?

"La pulizia stradale generale avviene una volta al giorno. Le aree delle postazioni vengono pulite alcune volte a settimana con un’idropulitrice, bisogna agire la sera perché è un intervento un po’ invasivo. Interveniamo anche su richiesta".

Fuori dal centro storico, tra le zone da cui arrivano più segnalazioni per abbandono di rifiuti, c’è quella di piazzetta Rossi, in quartiere San Biagio.

"È una situazione che conosciamo bene".

Quali sono le cause?

"C’è una gestione scorretta dello smaltimento dei rifiuti da parte dei residenti. In quella zona, visto che le strade sono molto strette, hanno la possibilità di utilizzare il porta a porta per l’organico e l’indifferenziata, o possono smaltirli nei cassonetti nella piazzetta".

Forse c’è chi non vuole tenere l’organico troppi giorni in casa e vorrebbe che fosse ritirato più spesso.

"Il servizio porta a porta prevede il ritiro dell’organico due volte a settimane. Ogni tanto qualcuno si lamenta, c’è chi vorrebbe un ritiro giornaliero, ma non è realizzabile. Ma c’è anche chi non ha mai ritirato il kit per il porta a porta. Abbiamo appena inviato gli avvisi a chi ancora non lo ha fatto".

Annamaria Corrado